ROMA – Lezione di civiltà esemplare da parte di un dirigente del Dolo (Venezia), squadra che milita nel campionato di Promozione veneta, ad indirizzo di un proprio tifoso. All’uomo, reo di aver insultato il numero 7 di colore della formazione ospite, il Vedelago (Treviso), è stato restituito il biglietto ed è stato invitato ad abbandonare lo stadio dallo stesso dirigente della società veneziana.
Un importante e concreto esempio di lotta al razzismo, che non si ferma laddove arrivano le telecamere delle televisioni, ma che tocca anche la sensibilità dei veri sportivi dei campi di periferia. Un gesto forte, sintomo di un calcio che sta cambiando anche alle sue fondamenta.