Intesa Forza Italia-Noi Moderati: 'l'incognita' fra Tamajo e Falcone

Intesa Forza Italia-Noi Moderati: ‘l’incognita’ fra Tamajo e Falcone

Si intensificano i contatti in vista delle Europee

L’incontro atteso c’è stato, a spizzichi e bocconi, ma non fisicamente. Antonio Tajani e Maurizio Lupi, rispettivamente comandanti di Forza Italia e Noi Moderati, ieri, si sono sentiti a distanza: non è dato sapere se a voce o con il whatsapp. L’idea è quella di unire le forze, per un accordo che coinvolga le Europee, ma vada oltre. I soliti bene informati sostengono che i due si vedranno dal vivo solo per la ratifica, quando cioè ogni cosa verrà sistemata.

Contatti serrati

Nel frattempo, fervono i contatti tra le rispettive truppe politiche. Per un motivo concreto. Le nuove liste di un’intesa nazionale a un passo dovranno essere redatte senza perdere troppo tempo, mentre si avvicina la scadenza di giugno. Siamo appena, ovviamente, a un abbozzo di ragionamento. Ma, siccome la matematica non è un’opinione: con l’ingresso di ‘Noi Moderati’, qualcuno dei forzisti dovrà farsi da parte. In Sicilia, il papabile per la candidatura è Antonello Antinoro.

Le sfide incrociate

Le previsioni? Bisognerà valutare l’impatto del centrista e i voti che saprà attrarre. La competizione interna sembra già all’insegna dello scontro ‘amichevole’ tra Edy Tamajo e Marco Falcone, entrambi assessori del governo Schifani.

C’è Caterina Chinnici che arriva dal Pd, ci sono gli altri pronti alla sfida. L’europarlamentare potrebbe contare – si sussurra – sul sostegno della segreteria nazionale, con un possibile posto in giunta all’orizzonte, se non dovesse essere eletta, e se fossero eletti uno tra Tamajo e Falcone e scegliessero di insediarsi a Bruxelles. Chi sarà l’incognita?


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