PALERMO – La Tekno service, l’azienda che gestisce la manutenzione della miniera Italkali di Petralia Sottana, “ha comunicato d’improvviso ai lavoratori, tramite una raccomandata, che dall’1 ottobre l’attività cessa. La Tekno Service rescinde il contratto e abbandona la commessa”. Lo rende noto la Fiom Cgil di Palermo.
“Una disdetta – aggiunge il sindacato – che arriva totalmente a sorpresa, che ha messo in allarme tutti. Sul sito si terrà nei prossimi giorni un’assemblea dei manutentori degli impianti assieme a tutto il personale della miniera. E sono stati chiesti incontri con la stazione appaltante e con Sicindustria per risolvere la vertenza che mette a rischio i posti di lavoro”.
“Siamo fortemente preoccupati – dice Francesco Foti, della Fiom Cgil Palermo -. Una decisione mai anticipata alla Fiom, nonostante i contatti recenti tra le società e uno stato di agitazione scattato in estate per il pagamento degli stipendi. Adesso l’esigenza assoluta è quella di tutelare la posizione e i diritti dei dipendenti che da anni lavorano all’appalto di manutenzione e che da un giorno all’altro apprendono che non dovranno più fare il delicato e necessario lavoro sempre garantito per il funzionamento dell’attività della miniera”.
La Fiom ha chiesto un incontro urgente alla stazione appaltante Italkali, alla Tekno Service srl di Agrigento e a Sicindustria. “In tema di retribuzioni, rileviamo che l’azienda – sottolinea Foti – ad oggi ancora non ha pagato ai lavoratori gli stipendi di agosto. Motivo per cui la Fiom ha già provveduto con l’ufficio legale a comunicare il mancato pagamento e la messa in mora di Tekno Service”. Allarme per la delicata vertenza è espresso anche dal segretario generale Filctem Cgil Palermo, Calogero Guzzetta. La prossima settimana ci sarà un’assemblea congiunta con i lavoratori presso la cava a Petralia Soprana.