CATANIA – La Basilicata di Sant’Agata di Catania, cuore pulsante della fede del popolo etneo, è stata al centro della presentazione, ieri sera, del volume ‘La Cattedrale di Catania – Il dettaglio silenzioso’, frutto della ricerca dello storico dell’arte e ispettore regionale dei Beni Culturali Nicolò Fiorenza.
Un lavoro pregevole che fa seguito ad altre due pubblicazioni, ‘Ancone Rinascimentali in Sicilia’ e ‘Messina Città Perduta’, che mirano alla valorizzazione del ricco patrimonio culturale siciliano attraverso aspetti inediti ai più.
Il libro, presentato nella Cattedrale alla presenza di S. E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo Metropolita di Catania, che ne ha curato la prefazione, di Mons. Barbaro Scionti, parroco della Cattedrale, di Enrico Trantino, sindaco di Catania, di Donatella Aprile, Soprintendente dei Beni Culturali di Catania, e di Gianfranco Pappalardo, responsabile dell’Istituto Culturale Scarlatti e professore di discipline teorico musicali presso il Conservatorio di Stato di Palermo, ha condotto la platea in un affascinante viaggio attraverso i dettagli poco conosciuti delle opere d’arte custodite al suo interno.
“Sono molto contento che oggi venga consegnata a tutti quanti voi la ricerca di Nicolò Fiorenza – ha detto Mons. Luigi Renna – Uno studio approfondito, ricco della bibliografia, ma allo stesso tempo agile. Frutto della sua ricerca e frutto anche di un confronto con immagini d’archivio, che l’autore è andato a ricercare, e che ci permette di confrontare l’antica Cattedrale con quella odierna. Il dettaglio silenzioso perché il dettaglio, soprattutto in un’opera religiosa, è sempre importante”.
“Le opere – ha proseguito l’Arcivescovo Metropolita di Catania – che noi abbiamo sono opere uniche e alcune sono davvero stupende, come quella del Suppa, che troviamo in copertina, la missione che San Pietro affida a San Berillo, indicandogli la strada verso Catania, o come la nostra Cappella di Sant’Agata. Il dettaglio è silenzioso perché non parla all’occhio della persona distratta, ha bisogno di contemplazione, ha bisogno di soffermarsi. È silenzioso, ma parla. E chi gli permette di parlare? Chi fa ricerca. E Nicolò Fiorenza – ha concluso Mons. Renna – gli permette di parlare raccontando la loro storia, la loro committenza”.
Dettagli silenziosi che continuano a meravigliare chi opera quotidianamente all’interno della Cattedrale. “Questo libro – ha spiegato Mons. Barbaro Scionti, parroco della Basilica di Sant’Agata – mette in luce quello che in realtà viviamo noi che operiamo all’interno della Cattedrale nella quotidianità. C’è un dettaglio silenzioso, il sottotitolo dello studio, che emerge ogni qual volta ci si accosta ai particolari. Io che abito qui ormai da un bel po’ di anni posso dire che ogni giorno c’è da meravigliarsi per particolari che emergono. L’autore – conclude – credo che abbia soprattutto questo merito, quello di aiutarci a entrare nei particolari più belli della nostra Cattedrale”.
L’evento, organizzato dall’Istituto culturale italiano Alessandro Scarlatti, ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dell’Assemblea Regionale Siciliana, del Comune di Catania e dell’Arcidiocesi di Catania.
“Sono volumi che ci aiutano molto – ha commentato Donatella Aprile – Aiutano noi che operiamo sul territorio e che lavoriamo sui monumenti, a capirli di più. Attraverso la ricerca e attraverso l’aiuto di volumi di questa importanza, ricchi anche di immagini e ben curati, si possono divulgare i nostri beni anche ai non addetti ai lavori. Il nostro lavoro è quello di portare a compimento un’opera, di restaurare quanti più monumenti possibili, ma anche – ha concluso la Soprintendente dei Beni Culturali di Catania – di divulgarli soprattutto ai giovani, alle future generazioni”.
Il libro è il frutto di un’attenta ricerca nata ai tempi della formazione dell’autore e maturata oggi in un itinerario che si prefigge di coinvolgere il lettore e di spingerlo a una visione più consapevole e attenta della Cattedrale di Catania.
“Il dettaglio silenzioso è ciò che potenzialmente è visibile agli occhi di tutti ma che in realtà è sconosciuto ai più – ha spiegato Nicolò Fiorenza – Questo volume è un itinerario attraverso tutti i capolavori che si nascondono all’interno della Cattedrale, dai dipinti alle sculture, senza tralasciare quelli più noti, come la Cappella di Sant’Agata. Analizzo poi l’importante storia della ricostruzione della Cattedrale – prosegue l’autore – anche mostrando foto inedite su come si presentava il luogo di culto prima dei restauri degli anni ’20 e ’50”.
“La Cattedrale di Catania è il tempio della fede massima, dove tutto ebbe inizio quando San Pietro mandò San Berillo a ricoprire il ruolo di primo Vescovo. Arte e storia si intrecciano in una piazza che è uno dei palcoscenici più belli d’Italia. Dare ulteriore valore a questa magnifica Cattedrale – conclude Fiorenza – con tutti i suoi secoli alle spalle, era un atto dovuto”.