La condanna, Totò Orlando: "Sono onesto, non penso alle dimissioni"

La condanna, Totò Orlando: “Sono onesto, non penso alle dimissioni”

Le parole dell'assessore dopo la sentenza d'appello

PALERMO– “Aspettiamo le motivazioni della sentenza e stabiliremo il da farsi – dice Totò Orlando, raggiunto telefonicamente da Livesicilia.it -. Io ho la coscienza a posto e sono pronto ad arrivare fino in Cassazione, per dimostrare la mia innocenza”. Sono dichiarazioni a caldo, pochi minuti dopo che è uscita la notizia che riguarda il politico palermitano.

La prima sezione della Corte d’appello di Palermo ha confermato la condanna a un anno e sei mesi – la pena è stata sospesa – nei confronti dell’assessore comunale ai Lavori pubblici. L’accusa è di tentata concussione. La storia risale a qualche anno fa ed è riassunta qui.

L’attuale assessore avrebbe esercitato delle pressioni sull’ex capo dei vigili urbani, Serafino Di Peri, e su un altro componente della commissione giudicatrice di una selezione in merito a un incarico di “alta professionalità”. Lo scopo, secondo l’accusa, sarebbe stato quello di ottenere la promozione di Antonino Rena, ritenuto a lui vicino. Ma l’avanzamento non si verificò.

“Parliamo del 2015 – dice Totò Orlando -. Nel frattempo mi pare di avere dimostrato di essere una persona seria e leale. Eventuali dimissioni? Non è un tema all’ordine del giorno, se ci dovessero essere delle sollecitazioni in questo senso le valuterò serenamente. Ma, ripeto, non è questo il tema”.


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