PALERMO – Sono 77 le norme stralciate dalla Finanziaria, che scende così da 134 a 57 articoli. La manovra, tuttavia, dovrà attendere ancora prima di tagliare il traguardo dell’approvazione finale da parte dei deputati di Sala d’Ercole.
Dopo una lunga pausa serale nella seduta di venerdì 19 dicembre, al rientro in Aula, il presidente Gaetano Galvagno ha comunicato ai deputati l’elenco degli articoli ancora da esaminare. Sono 22 le norme ‘superstiti’. Saltati gli articoli ordinamentali che erano stati inseriti in commissione Bilancio, così come gli interventi che il presidente dell’Ars aveva definito “microsettoriali”.
L’accordo sulle norme stralciate dalla Finanziaria
Un numero frutto del lavoro portato avanti di concerto con le forze politiche. I 77 articoli stralciati finiranno in due disegni di legge diversi, secondo quanto indicato da Galvagno: uno di natura economica e l’altro “strettamente ordinamentale”. Sulla base di questo accordo raggiunto nelle trattative notturne di Palazzo dei Normanni si è quindi tornati in Aula dritti verso l’approvazione della legge di stabilità. Il testo è più che dimezzato rispetto alla versione partorita dalla commissione Bilancio ma comunque più ampio nel confronto con i 28 articoli varati originariamente dalla Giunta.
Confermato, quindi, quanto era stato anticipato da LiveSicilia rispetto alle intenzioni della presidenza di escludere dal testo norme non strettamente legate alla Finanziaria. Una strada scelta per potere accelerare i lavori e giungere al più presto all’approvazione della manovra.

La manovra si ferma al fotofinish
Dopo le comunicazioni di Galvagno, Sala d’Ercole si è quindi rituffata nell’esame degli articoli approvando l’ultimo pacchetto di misure ma la corsa si è fermata all’ultimo miglio. Dopo una breve sospensione della seduta per cercare di trovare l’intesa per il rush finale sui nove articoli ancora da votare, il presidente dell’Ars, alla ripresa, poco dopo le 3 di notte, ha allargato le braccia: “Nonostante i ripetuti confronti non siamo riusciti a trovare una sintesi. Mi dispiace per chi ha atteso fino ad ora, la seduta è rinviata”. I deputati torneranno in aula nella tarda mattinata di oggi, sabato 20 dicembre.

