La Fiom sollecita il governo nazionale a convocare il tavolo sul cantiere Navale di Palermo dove la tensione resta alta: venerdì altri sette lavoratori della meccanica navale saranno collocati in Cassa integrazione straordinaria. “Il tavolo al ministero dello Sviluppo economico sul cantiere di Palermo non è stato ancora convocato, malgrado gli impegni assunti dallo stesso ministro il 3 giugno – dichiarano i rappresentanti della Fiom Cgil di Palermo, Francesco Piastra e Francesco Foti -. I cantieri si salvano non con le chiacchiere, ma con i fatti, con le commesse e con gli investimenti. Fino ad oggi il governo ha fatto solo promesse, mentre sarebbe importante convocare il tavolo e mantenere gli impegni per lo sviluppo del settore. Occorrerebbe definire il contratto di programma per il bacino da 150 mila tonnellate, di cui si parla dal 2009, fermo per mancanza di fondi”. I sette lavoratori di Fincantieri che da venerdì saranno in Cig, andranno a ingrossare le fila dei cassintegrati del settore della meccanica navale che attualmente sono 160. Il provvedimento è scattato perché vanno a rilento alcuni lavori sulla nave ‘Florio’. “Il governo – concludono – potrebbe sostenere la Tirrenia, controllata dal ministero del Tesoro, finanziando l’ammodernamento della flotta, composta da 15 navi che hanno una età di 40 anni e che dovrebbero essere tutte quante rifatte. La Fiom non esclude iniziative di lotta a sostegno della vertenza”.
La Fiom. “si convochi il tavolo”
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