La giunta in piazza Caracciolo | "Ascoltiamo le voci della Vucciria" - Live Sicilia

La giunta in piazza Caracciolo | “Ascoltiamo le voci della Vucciria”

La giunta in piazza alla Vucciria

Prosegue il tour della giunta sul territorio. La tappa nel cuore del mercato storico della città.

PALERMO – Pace fatta fra Leoluca Orlando e la Vucciria, o almeno così sembra. Tutto merito di Massimo Castiglia, il presidente della prima circoscrizione che da settembre, grazie ad incontri ed eventi, favorisce il dialogo diretto fra Amministrazione comunale, residenti e commercianti dei due principali mercati storici, fra cui appunto la Vucciaria. Così ieri sera si è svolta un’originale quanto proficua seduta di giunta in piazza Caracciolo alla presenza del sindaco, un fatto, quest’ultimo, davvero eccezionale visto che il primo cittadino non si vedeva fra i vicoli del quartiere ai piedi della chiesa di San Domenico da tempo. Nel corso dell’ultima campagna elettorale l’atteggiamento di residenti e commercianti è stato molto critico nei confronti di Orlando: motivi della rottura l’avvio della Ztl, gli scarsi interventi della Rap che rendevano le piazze principali delle vere e proprie discariche a cielo aperto e gli sporadici interventi strutturali. Un sentimento diffuso di abbandono che oggi sembra apparentemente superato. Schierati nel cuore del mercato storico anche gli assessori Andrea Cusumano alla Cultura, Emilio Arcuri alla Rigenerazione urbana, Sergio Marino alle Partecipate e alla Vivibilità, Iolanda Riolo al Traffico e Giuseppe Mattina alle Attività sociali.

In silenzio e con carta e penna per prendere appunti, sindaco e assessori hanno ascoltato con attenzione i numerosi interventi fatti dalle diverse anime del quartiere tra cui: i rappresentati del comitato Vucciria, i rappresentanti della Garraffello srl, società che ha acquistato i palazzi storici dell’omonima piazza e che ne sta curando il restauro. E naturalmente tanti gli interventi anche da parte dei commercianti e dei residenti. In maniera trasversale chi vive la Vucciria chiede principalmente che l’Amministrazione ponga delle regole chiare per gestire al meglio la vita di tutti: autorizzazioni e permessi per gli ambulanti “che rappresentano il cuore e l’anima di ciò che resta del mercato – ha detto per esempio Giulia Di Martino del Comitato Vucciria -“, interventi puntuali per la rimozione dei rifiuti, interventi su fognatura e illuminazione, affidamenti di spazi liberi a chi ha voglia di investire. E ancora, agevolazioni per i commercianti e magari anche la rimozione del presidio fisso della Polizia municipale a piazza Garraffello a fronte di un impegno serio da parte dei gestori dei locali nel  limitare il volume della musica. Un presidio che, a detta dei gestori, rifletterebbe un’immagine sbagliata della Vucciria ad avventori e turisti. Su quest’ultimo aspetto le reazioni sono state le più disparate: buona parte di chi vive fra i vicoli del quartiere si èi sentito, invece, sollevato dalla presenza capillare delle forze dell’ordine che “hanno ripristinato legalità e ordine in quella che era diventata una vera e propria zona franca – hanno detto alcuni residenti”.

Orlando per cercare di favorire il rilancio della Vucciria dovrà tentare il miracolo di trovare quindi un equilibrio tra chi vive e chi lavora in uno dei più famosi angoli della città, oggi non più noto per il mercato ma per i suoi locali notturni. “La Vucciria ha cominciato a morire quando ha smesso di essere una comunità e ognuno è andato per conto suo – ha detto Orlndo -”. Il “Professore” comunque riesce ancora ad entusiasmare gli abitanti di un quartiere che forse più di tutti ha sofferto la crisi, subendo prima una profonda desertificazione (in passato si contavano circa 700 attività diurne, oggi sono solo una trentina) e dopo un’intensissima azione delle forze dell’ordine. Il sindaco dopo aver ascoltato gli interventi si è detto “molto soddisfatto e colpito dalla vitalità delle idee espresse” e ha aperto spiragli su tematiche da anni molto care agli abitanti, ai gestori dei locali e ai commercianti. “Se ci saranno le condizioni non vedo ostacoli alla possibilità di alleggerire l’azione di controllo – ha detto -” e a sorpresa apre alla possibilità di istituire un tavolo tecnico fra cittadini e Amministrazione comunale per ipotizzare la sospensione della Zona a traffico limitato una volta a settimana: “Perché sulla Ztl nessuna retromarcia – ha sottolineato il primo cittadino – ma è giusto anche ascoltare la necessità di chi vive all’interno della zona a traffico limitato”. Insomma il sindaco è tornato a parlare ai palermitani dopo la campagna elettorale, questo infatti è l’ultimo di numerosi appuntamenti che nelle ultime settimane hanno portato Orlando ad incontrare i cittadini di diversi quartieri fra cui Brancaccio e la borgata di Sferracavallo. “E’ giusto ascoltare le proposte dei cittadini e non mi tirerò mai indietro – ha spiegato Orlando – ma il cambiamento non può essere delegato, ma soprattutto non si può sempre guardare al passato. Il tempo passa e il mondo è in costante mutamento, per migliorare bisogna mettersi in gioco in prima persona”.


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