Sicilia, la Giunta proroga i manager della sanità: niente Finanziaria

La Giunta proroga i manager della sanità, rinvio per la Finanziaria

Schifani chiede una ulteriore riflessione sulla legge di stabilità

PALERMO – Proroga dei manager della sanità, via libera al Rendiconto 2022 e al bilancio 2024-2026 vidimato dal parere dei revisori dei conti, ma non alla legge di stabilità. Queste le decisioni della giunta regionale siciliana, che si è riunita nel pomeriggio a Palazzo d’Orleans di Palermo. Manca all’appello, non senza sorpresa, la Finanziaria. L’assessore all’Economia, Marco Falcone, mercoledì sera all’Ars aveva dato per certa l’approvazione del ddl ma, secondo quanto si apprende, sarebbe stato il governatore Renato Schifani a chiedere una ulteriore riflessione sul testo. Falcone aveva già distribuito il ddl ai colleghi di Giunta e ma ora la Finanziaria potrebbe subire nuove modifiche con l’inserimento di alcune norme dell’ultima ora, come quella che porterebbe la Regione a sostenere finanziariamente Agrigento Capitale della Cultura.

Manager sanità, la proroga

In un pomeriggio segnato dalle turbolenze per il caso Albano, il governo Schifani, sul versante della sanità, prende atto delle difficoltà interne alla sua maggioranza sulle nomine dei direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere e così percorre la strada che da giorni era ormai segnata, come già anticipato da LiveSicilia mercoledì: proroga per gli attuali commissari fino al 31 gennaio 2024. Una scelta adottata “per garantire la continuità gestionale e funzionale degli enti – dice una nota stringata di Palazzo d’Orleans – sino al completamento della procedura di selezione dei nuovi direttori sanitari e amministrativi”. La proroga potrà avere una durata inferiore nel caso in cui le procedure di nomina vengano completate prima della scadenza. L’ok alla proroga, che non piace alla Cisl, è arrivato anche dopo un parere dell’Avvocatura distrettuale di Palermo rispetto a una richiesta di chiarimento da parte dell’assessorato sulla possibilità di incarichi da direttore ai manager in quiescenza.

Finanziaria, nulla di fatto

Nulla di fatto, invece, per quanto riguarda la legge di stabilità 2024-2026. “Proseguiamo nel riallineamento degli strumenti finanziari della Regione nel segno di un virtuoso riordino dei conti – dice il governatore Renato Schifani -. Un ente in equilibrio contabile può così dare risposte puntuali alle esigenze sociali ed economiche della Sicilia”. Falcone esulta per il via libera al Rendiconto 2022: “Conferma il miglioramento in atto dei conti della Regione, uno scenario sempre più confortante per un’istituzione che dimostra di sapersi mettere con le carte in regola”. L’assessore all’Economia snocciola i numeri già accennati a Sala d’Ercole: “Certificano un’ulteriore riduzione del disavanzo da 6,1 a 4,3 miliardi di euro, cioè la diminuzione di circa un terzo. Nel 2019, lo ricordiamo, toccavamo i 7 miliardi. Confermato anche il trend di efficientamento delle entrate e dei pagamenti, a vantaggio delle imprese e dell’economia siciliana nel suo complesso, nonché di rafforzamento della cassa. Migliora l’equilibrio finanziario della Regione e dunque la sua affidabilità, un dato di cui dovranno tenere conto anche le agenzie di rating in futuro”.


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