PALERMO – “Complimenti davvero a chi dice che vuole per la Sicilia il totale rispetto della legalità!”. Gianfranco Zanna – direttore regionale di Legambiente Sicilia – sottolinea che “non ritirare il decreto sulla pesca del novellame è chiaramente più che un invito ai pescatori a compiere atti illegali, andando sicuramente incontro a multe e sequestri. Chi pagherà questo ulteriore danno economico? Vergogna, ci aspettavamo ben altro comportamento dal governo Crocetta, non una “resistenza passiva” per arrivare al giorno delle elezioni! Comunque, ci saranno le Capitanerie di Porto a far rispettare le normative europee e noi, – conclude Zanna – così come avevamo già preannunciato, impugneremo davanti al TAR la delibera di giunta e il famigerato decreto per fermare questi predatori che vogliono continuare a distruggere il mare”.
Proprio ieri, Zanna aveva dato notizia dell’intervento del ministero delle Politiche agricole che ha chiesto all’assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari di ritirare il decreto che ha aperto la pesca al novellame perchè “palesemente viziato da illegittimità per contrasto con le disposizioni europee”.