PALERMO – Le Politiche del 4 marzo riaprono una discussione che era stata messa da parte nel dibattito politico siciliano. “L’ottimo risultato ottenuto in Sicilia dalla Lega nelle recenti elezioni politiche, non fa altro che confermare il grande potere di penetrazione che il nostro partito e Matteo Salvini hanno avuto sull’elettorato della nostra regione. Sarebbe stato impensabile fino a qualche mese fa che la Lega divenisse il quarto partito siciliano”. Lo dice Antonino Rizzotto, deputato regionale della Lega, commentando il risultato elettorale del suo partito in Sicilia. “Adesso – aggiunge – credo non sia più procrastinabile un confronto politico con il presidente della Regione e con le forze del Centrodestra siciliano, perché sia data la giusta rappresentatività e responsabilità di governo alla quarta forza politica dell’isola”.
“Oltre 124mila siciliani hanno dato fiducia alla Lega e a Salvini. Oltre il cinque per cento degli elettori in Sicilia – ha dichiarato il deputato della Lega Alessandro Pagano, segretario regionale per la Sicilia occidentale – guarda al nostro progetto con speranza e riscatto. A loro va il nostro ringraziamento. Siamo stati premiati eleggendo due deputati e un senatore. Siamo il secondo partito del centrodestra a livello regionale. E meno male che la Lega in Sicilia non esisteva.. come fino a pochi giorni fa qualcuno continuava a sostenere. Consolidiamo la nostra presenza sul territorio. La Lega cresce e raddoppia i consensi nell’Isola, anche in proporzione alle ultime elezioni regionali quando ci siamo presentati in lista insieme agli alleati di Fdi”. “Alle elezioni Politiche, FdI si è presentato insieme al partito del governatore Musumeci ottenendo un consenso molto inferiore rispetto alla Lega. E ancora meno voti – ha concluso – ha ottenuto la lista centrista di Noi con l’Italia, che comprendeva l’Udc, gli ex Ncd, i Popolari e autonomisti, diversi assessori regionali e i rappresentanti di due ex governatori. Questo non è un segnale dato dagli elettori.. è molto di più. Da oggi non si può prescindere dalla Lega”.