La Procura della Repubblica di Sciacca ha chiesto il rinvio a giudizio per tre indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’uccisione di Michele Cangialosi, avvenuta oltre un anno fa. Il movente del delitto sarebbe collegato a una relazione extraconiugale intrecciata dalla moglie della vittima, Celeste Saieva, con Nicola Piazza, ritenuti i mandanti dell’omicidio che sarebbe stato eseguito da Paolo Naro.
Tutti e tre gli indagati sono stati arrestati nel settembre scorso. Cangialosi fu colpito con un corpo contundente alla testa, al torace e ad un braccio, quindi venne strangolato. L’omicidio dell’operaio risale alla notte tra il 20 e 21 aprile 2009. Il cadavere, sotterrato a circa 2 metri di profondità, in una campagna non molto distante dal centro abitato di Sciacca, fu ritrovato a settembre. Per il delitto è indagato anche un minorenne.