CATANIA – Fumata nera alla quinta commissione del Csm per la nomina del nuovo procuratore di Catania. La seduta del 9 maggio scorso non ha prodotto alcuna proposta al riguardo. In compenso la commissione per il conferimento degli incarichi direttivi e semi-direttivi ha approvato altre proposte.
Slitta alla prossima settimana la proposta del nome prescelto per guidare l’ufficio requirente catanese. Se ne parlerà giovedì prossimo, salvo rinvii. Tra le ragioni del differimento, anche la complessità delle altre proposte avanzate al plenum, anch’esse particolarmente importanti.
L’esito della commissione
Nel dettaglio, l’organo di autogoverno delle toghe ha approvato le proposte per due presidenti di sezione della Cassazione; per il presidente di sezione del settore penale del Tribunale di Napoli Nord; e per un presidente di sezione penale della Corte d’appello di Reggio Calabria.
Ad aver presentato domanda per prendere il posto di Carmelo Zuccaro, oggi procuratore generale, sono tre procuratori aggiunti di Catania, Sebastiano Ardita, Ignazio Fonzo e Francesco Puleio, due procuratori aggiunti di Palermo, Paolo Guido e Marzia Sabella.
Vi sono inoltre il procuratore di Potenza Francesco Curcio e i procuratori generali di Reggio Calabria, Gerardo Dominijanni, e Lecce, Antonio Maruccia. I riflettori dunque resteranno puntati verso la quinta commissione del Csm. I tempi, del resto, in questi casi non sono mai perentori.
I tempi
Va ricordato che la commissione avanza la propria proposta, ma che poi a decidere sarà il plenum del Csm. L’ex procuratore Zuccaro è stato nominato alla Procura generale lo scorso ottobre. Il bando con le 8 domande è stato dichiarato chiuso a metà novembre. Impossibile, allo stato, una previsione dei tempi.