La pentita al processo Rostagno: | "Quell'incontro con Falcone" - Live Sicilia

La pentita al processo Rostagno: | “Quell’incontro con Falcone”

Mauro Rostagno

"Mi dispiace che mi abbiano chiamato dopo che mi hanno buttata in mezzo a una strada. Adesso lo Stato si ricorda di me?". Così si sfoga la collaboratrice di giustizia Giacoma Filippello, che ha deposto stamani in Corte di assise a Trapani nel processo per l'omicidio del giornalista e sociologo Mauro Rostagno (nella foto). "L'incontro con Falcone".

Trapani
di
2 min di lettura

TRAPANI- “Mi dispiace che mi abbiano chiamato dopo che mi hanno buttata in mezzo a una strada. Adesso lo Stato si ricorda di me?”. E’ lo sfogo della collaboratrice di giustizia Giacoma Filippello, collegata in videoconferenza, che ha deposto stamani in Corte di assise a Trapani nel processo per l’omicidio del giornalista e sociologo Mauro Rostagno, ucciso a Valderice il 26 settembre 1988. Giacoma Filippello è l’ex compagna del boss e massone Natale L’Ala, assassinato a Campobello di Mazara del maggio del ’90, dopo essere scampato ad un agguato.

“Volevano uccidere Dalla Chiesa”
“Nel corso di una cena a casa di un preside, a Castellammare del Golfo, Mariano Asaro (boss castellammarese ritenuto dagli inquirenti anche un massone ndr) e Natale L’Ala (boss di Campobello di Mazara ucciso nel ’90, ndr) si misero a parlare del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e dicevano che dovevano ammazzarlo assieme alla moglie”. Lo ha detto la collaboratrice di giustizia Giacoma Filippello vedova di Natale L’Ala deponendo in videoconferenza, in Corte di assise a Trapani nel processo per l’omicidio del giornalista e sociologo Mauro Rostagno, assassinato a Valderice il 26 settembre 1988. La teste non ricorda il nome del preside, ma ha riferito che “la suocera era proprietaria di una cava di marmo a Castellammare del Golfo”. Filippello non ha specificato il periodo in cui è avvenuto quell’incontro, ma è stata puntuale nel descriverlo. “Ricordo che prima della cena mio marito e Mariano Asaro parlarono di Dalla Chiesa, appartati su un divano”.

“L’incontro tra Rostagno e Falcone”
“Poco tempo prima che venisse ucciso, Mauro Rostagno incontrò il giudice Giovanni Falcone, in Procura a Palermo”. Lo ha confermato – deponendo in Corte di assise a Trapani dove si celebra il processo per l’uccisione del giornalista e sociologo a Valderice il 26 settembre 1988 – il funzionario giudiziario Barbara Sanzo che, all’epoca, svolgeva funzione di “filtro” nell’ufficio del magistrato. La teste ha detto che Rostagno era accompagnato da una donna. Ed ha riconosciuto in una foto mostrata dalla Corte, Alessandra Faconti, una giovane che era ospite della comunità Saman. Barbara Sanzo, rispondendo al pm della Dda, Gaetano Paci, ha detto che “non fu redatto alcun verbale sull’incontro” ed ha aggiunto di “non aver mai parlato del delitto Rostagno con il giudice Falcone”, omicidio avvenuto “qualche settimana, o qualche mese dopo l’incontro in Procura”. “Falcone – ha ricordato la teste – era molto riservato”.

(Fonte ANSA)


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI