La premier finlandese nel vortice della bufera, i video delle polemiche - Live Sicilia

La premier finlandese nel vortice della bufera, i video delle polemiche

Nelle immagini pubblicate in rete balla in atteggiamenti intimi un cantautore. Mistero sulla pubblicazione, si teme per le ombre russe
FINLANDIA
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ROMA – Secondo video imbarazzante in due giorni per Sanna Marin, la 36enne premier finlandese. Nelle immagini pubblicate in rete, balla in atteggiamenti intimi con il cantautore Olavi Uusivirta nel privé di un noto club di Helsinki all’inizio di agosto.

Marin, che è al centro di una bufera mediatica dopo il primo filmato ad una festa privata. La premier, sulle note di popolari artisti rap come Petri Nygård e Antti Tuisku, balla in compagnia di volti noti del jet set finlandese. Stando al quotidiano Iltalehti, che per primo ha pubblicato la storia, si vedono nel video il fotografo e influencer Janita Autio, i conduttori Tinni Wikström e Karoliina Tuominen, la designer Vesa Silver e il deputato Ilmari Nurminen. “Sembra che i video siano stati girati in un appartamento privato. Iltalehti non è riuscito a contattare Marin o il suo staff per avere un commento. Le feste e la pubblicità di Marin sui social media, che si discostano dallo stile tradizionale del primo ministro, hanno attirato molta attenzione e discussioni”, nota il quotidiano. 

Le polemiche si sono concentrate sul fatto che, nel video, sembra esserci un possibile riferimento alla cocaina e che, nel corso della festa, si sia fatto uso di droga. Diversi account Twitter, infatti, hanno sottolineato che qualcuno nel filmato parla della droga. In realtà, riporta sempre il tabloid Iltalehti, il riferimento alla cocaina deriverebbe da uno slang – ‘gang della farina’ – pronunciato nel corso del video (il tabloid pubblica un rallenty in cui compare anche Sanna Marin). La hit del rapper Petri Nygård (Selvä päivä) si sente in sottofondo, un testo zeppo di rimandi all’alcool e a ‘una serata da leoni’.

Per sedare la polemica la donna ha annunciato aver fatto il test per la droga.

In molti iniziano a domandarsi se non si celi la mano di Mosca dietro alla campagna di delegittimazione, dopo la decisione del suo governo di portare la Finlandia nella Nato.


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