PALERMO – Sono oltre 3.000 in tutta l’Isola, ma c’è chi è più virtuoso e chi meno. Eccoli, i risultati del censimento delle auto blu indetto dal ministero della Funzione pubblica: stando ai dati autocertificati dalle amministrazioni sanitarie, ad esempio, i Policlinici di Messina e Palermo sono quelli con meno auto a disposizione (rispettivamente 0 e 1), mentre fra le Asp la più virtuosa è quella del capoluogo, che nonostante un territorio molto esteso conta solo su 13 auto blu. Dati ben diversi, invece, quelli delle Asp di Catania e Ragusa, che superano le 100 auto a disposizione. Fra le autorità portuali e gli Ato, invece, spicca il Porto di Palermo, con 8 auto a disposizione, mentre l’esempio virtuoso arriva da Messina, dove l’ambito territoriale ottimale per i rifiuti ha rinunciato alle vetture di servizio.
Abbastanza parche le Camere di commercio: solo quellle di Trapani, Palermo, Catania e Caltanissetta hanno auto (ma Siracusa non ha ancora fornito i dati). Fra i Comuni capoluogo, invece, svettano ovviamente Catania e Palermo (in quest’ordine), con Enna fanalino di coda: l’ente guidato da Paolo Garofalo ha una Bmw, una Opel e 3 Fiat. Fra le università, invece, la situazione è abbastanza omogenea (si va dalle 32 auto di Palermo alle 23 di Messina), mentre fra le Province sono in testa Messina (43), Agrigento (39) e Catania (31). Fra gli altri enti, infine, salta all’occhio il dato dell’Esa: ben 89 le auto a disposizione.
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