Arrivano i soldi per il tram| La Regione firma il decreto - Live Sicilia

Arrivano i soldi per il tram| La Regione firma il decreto

Il sì alla perizia di variante del sistema Tram da' nuovo ossigeno al progetto per la mobilità cittadina.

PALERMO – Le voci si rincorrevano già stamattina tra le fila di operai edili e sindacalisti che hanno partecipato alla manifestazione in piazza Castelnuovo. Adesso c’è anche l’ufficialità: con un comunicato giunto in serata, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e l’assessore comunale alla Mobilità, Tullio Giuffrè, hanno reso noto che la Regione Siciliana ha firmato il decreto di finanziamento che stanzia 87 milioni per la perizia di variante del tram del capoluogo. Un passaggio formale fondamentale per sbloccare un’opera che altrimenti rischiava di arenarsi.

A cavallo di maggio e giugno, infatti, i lavori avevano subito uno stop di una settimana, conseguenza diretta del fatto che la Sis, il consorzio di imprese incaricato della realizzazione, lo scorso 15 maggio era stata costretta ad avviare le procedure di licenziamento per tutti i 120 operai che lavorano all’infrastruttura. Da tempo l’azienda non era più in grado di colmare i debiti con i fornitori a causa del ritardo dei fondi statali e regionali e non riusciva più neanche a garantire la copertura finanziaria delle polizze assicurative.

Da qui l’extrema ratio dei licenziamenti, con tanto di sciopero degli stessi operai. Una mossa che da Comune e Regione però è stata vista come una forzatura inopportuna, anche alla luce del fatto che il 23 maggio la Corte dei Conti aveva già registrato la convenzione fra Comune e Regione che sanciva lo stanziamento per la variante. Tanto che dai palazzi governativi era giunto un vero e proprio ultimatum alla Sis: “l’azienda aderisca alle richieste e alle condizioni contrattuali già comunicate alla stazione appaltante, l’Amat”.

Un primo spiraglio si è aperto quando l’Amat ha ricevuto dal Comune tre milioni di euro di anticipo per dare qualche settimana di ossigeno alla Sis, in attesa degli 87 milioni della variante e di altri 52 del Ministero delle Infrastrutture. Soldi che però non sono ancora stati trasferiti all’azienda, tant’è che ad oggi le procedure di licenziamento, nonostante l’ufficiosa disponibilità dell’azienda, non sono state ancora ritirate e restano in sospeso due questioni: la definizione di un cronoprogramma e la stesura di un piano di rientro dai debiti.

Da dieci giorni i lavori sono ripresi a basso ritmo in mezzo a difficoltà e carenze di materiali. Lo stesso broker assicurativo si sarebbe impegnato a coprire le polizze degli operai, scadute ormai da un mese, soltanto giorno dopo giorno. Amat e Sis stanno lavorando per giungere alla firma dell’atto di novazione, una sorta di proroga contrattuale che contenga tutte le modifiche necessarie. Superato questo step burocratico, e ottenuti finalmente gli ormai famosi 87 milioni, le procedure di licenziamento potranno essere ritirate e i cantieri per dotare Palermo di una infrastruttura tanto imponente potranno finalmente ripartire a grande velocità.

“È senza dubbio una buona notizia – hanno commentato il sindaco Orlando e l’assessore Giuffrè –, che da un lato testimonia come sia proficua la collaborazione e la sinergia fra gli enti coinvolti in questa specifica vicenda, e dall’altro sottolinea che queste sinergia e collaborazione restano di assoluta necessità e priorità per risolvere tante situazioni legate all’infrastrutturazione della città di Palermo, soprattutto in materia di mobilità”.

 


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