La Regione: "Parco d'Orleans, | la gestione sarà pubblica" - Live Sicilia

La Regione: “Parco d’Orleans, | la gestione sarà pubblica”

"In ogni caso - sottolinea la Presidenza - è intendimento della Regione, qualora Lauricella intenda portarli via, di rimpiazzare con un importo presuntivo di 40.000 euro gli esemplari che il ragioniere Lauricella intende sottrarre a Parco d'Orleans"

La nota della presidenza
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PALERMO- “Il Parco è un’istituzione della Regione siciliana e ad essa compete la cura di quella fauna e di quel giardino che costituiscono un unicum che negli anni è divenuto patrimonio della comunità siciliana. Un patrimonio a cui la Regione non intende rinunciare e per il quale si è già impegnata affinché questa realtà, scevra da ogni forma di mercificazione, costituisca simbolo di un nuovo ‘modus operandi’”. Lo precisa la Presidenza della Regione siciliana riguardo il Parco d’Orleans e il contenzioso aperto con la ditta Lauricella che da anni gestisce il giardino zoologico, che ospita 1.400 animali. Rispetto all’ipotesi che l’imprenditore Nicola Lauricella trasferisca altrove gli animali di sua proprietà, la Presidenza sottolinea che “la ditta potrebbe, nell’interesse della fauna, della comunità scientifica e della cittadinanza, anche decidere di affidare gli animali alla Regione siciliana, tenuto conto che la stessa ditta occupa senza averne alcun titolo un sito presidenziale da data quasi immemorabile”.

In ogni caso – sottolinea la Presidenza – è intendimento della Regione, qualora il rag. Lauricella intenda portarli via, di rimpiazzare con un importo presuntivo di 40.000 euro gli esemplari che il ragioniere Lauricella intende sottrarre a Parco d’Orleans”. In merito alla proprietà degli animali, “soltanto nell’aprile 2013 la ditta Lauricella, dopo innumerevoli solleciti – sostiene la Presidenza – ha esibito talune fatture recenti di acquisto di animali per un ammontare di circa 70.000 euro comprensivo del valore di oltre 600 pesci rossi. Pertanto, se la Regione siciliana volesse incrementare la fauna del Parco con l’acquisto di analoga varietà di esemplari spenderebbe una cifra irrisoria (le fatture prodotte dalla ditta sono eloquenti) rispetto alle diverse decine di milioni di euro erogati dal 1956 sino ad oggi”. “Peraltro – prosegue – il Parco ospita 141 animali di proprietà della Regione ed oltre 70 esemplari di specie protetta affidati alla struttura in custodia giudiziale”.

La Presidenza della Regione sottolinea che per la gestione del Parco “è stata sottoscritta una apposita convenzione con il dipartimento regionale degli interventi strutturali per l’agricoltura, l’Istituto Zooprofilattico della Sicilia, l’Istituto Zootecnico della Sicilia e l’Azienda Foreste Demaniali con la quale sono stati individuati e disciplinati i compiti ed i contributi di ciascuno dei soggetti sottoscrittori”. Inoltre, “è stata stipulata specifica convenzione con il dipartimento di scienze e tecnologie biologiche chimiche e farmaceutiche dell’Università di Palermo diretto dal prof. Giovanni Spinelli al fine di garantire il supporto scientifico nella gestione del parco”. Anche l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia ha aderito al progetto di nuova gestione “manifestando il proprio interesse al coinvolgimento degli studenti per future iniziative didattiche e di ricerca”. Da ultimo, annuncia la Regione, “il direttore scientifico e zoologico della Fondazione Bioparco di Roma (struttura di rilievo internazionale), Fulvio Fraticelli, ha manifestato ampia disponibilità a fornire la collaborazione dell’Istituto da lui diretto”. La responsabilità della gestione della struttura è stata attribuita, a Antonio Console, direttore dell’Istituto Zootecnico per la Sicilia, mentre quale medico veterinario del Parco faunistico è stato nominato Santo Caracappa, direttore del Dipartimento sanità territoriale dell’Istituto Zooprofilattico della Sicilia, “alte professionalità entrambe dell’amministrazione regionale e, pertanto, senza costi aggiuntivi per la Regione”. La manutenzione del verde del Parco è affidata agli operai specializzati dell’Azienda delle Foreste. La Presidenza della Regione precisa che “la ditta Lauricella, come era scontato che avvenisse, per la parte residuale della passata gestione (per intenderci ante l.r. n.9/2013) ha già ricevuto 61.500 euro)”.

(Fonte ANSA)

 


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