La ricostruzione del legale di famiglia: "Ecco come può essere andata" - Live Sicilia

La ricostruzione del legale di famiglia: “Ecco come può essere andata”

Commenti

    Tesi non convincente.
    Per nulla.
    Che Dio abbia pietà delle vittime.

    Concordo una tesi priva di concreto, forse perche in cuor mio mi auguro che Gioele abbia avuto a che fare con gli animali selvatici, solo dopo essere deceduto.

    purtroppo i suini come i cinghiali, se per errore ti avvicini ai piccoli e c’è vicina la madre, si corrono grossi pericoli, poi la “pratica” di allevamento dei suini neri è molto in uso in quelle zone, in che cosa consiste, diciamo che crescere un suino in cattività ha un suo costo non indifferente, quindi “le persone” le fanno crescere in stato semibrado, cioè loro vanno a portargli da mangiare (un po’ come si fa con i cani) e nello stesso tempo i maiali sono liberi di scorazzare, ovviamente gironzolando il cibo se lo cercano da soli, le persone portando in determinati posti il cibo fanno in modo che loro si fidino solo di quelle persone (come i cani) e quando sono diciamo pronti da macellare, li catturano, ovviamente questa “tecnica” del semibrado, e la proliferazione dei maiali porta appunto ad una incontrollata sovrappopolazione di questo animale, infatti nel parco dei nebrodi, te li vedi sfrecciare come saette, ed alcuni sono maiali, altri in effetti sembrano appunto incroci fra maiali e cinghiali, come far finire tutta questa anarchia? con un paio di autorizzazioni, la prima è l’ordinanza dei sindaci di poter abbattere i maiali selvatici e/o incrociati con i cinghiali (solo il cinghiale è un animale selvatico incroci ed altro no) altra autorizzazione purtroppo necessaria è l’autorizzazione del parco a poter cacciare appunto nel territorio protetto i maiali selvatici ed incroci e forse qualche altra autorizzazione, pero’ fra ambientalisti e protettori di animali che si ergeranno a protesta contro l’eventuale autorizzazioni a decimare questi maiali selvatici, NON ULTIMO l’articolo su NEBRODI NEWS – La presenza di branchi di maiali selvatici vaganti, e privi di codici identificativi, nei Comuni dei Nebrodi, ma anche delle Madonie, comincia a diventare una cosa seria poiché inizia ad assumere aspetti dai
    contorni inquietanti e pericolosi. Non parliamo più di danni alle colture, che per
    gli agricoltori oggi hanno raggiunto livelli non più sostenibili, ma di situazioni ben più
    importanti che minano la serenità degli abitanti e mettono in serio pericolo la pubblica incolumità.
    ——————
    Quindi a quando il prossimo incidente mortale senza per questo prendere nessun provvedimento ad arginare la situazione?

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