PALERMO – “Devono far riflettere le parole del vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani che, a ragion veduta, ha segnalato come la Sicilia stia perdendo la partita del Mediterraneo, nonostante la sua centralita’”. Lo dichiara il coordinatore nazionale del Cantiere popolare Saverio Romano.
“Gravi mancanze sul fronte del turismo, – aggiunge – della programmazione sulle infrastrutture e assenza di un piano generale di sviluppo. Le colpe del governo Lombardo le stiamo ancora pagando, ma il governo Crocetta, al di là dei proclami, naviga a vista, preso dalla necessita’ di sopravvivere e impegnato a risolvere le beghe interne, con Pd e Udc oltre che incapace di allargare l’orizzonte della propria azione politico-amministrativa. Le cifre ci dicono che la situazione è tragica: entro sei mesi il governo regionale dovrà impegnare – a rischio di disimpegno- 4 miliardi di euro, tra fondi europei e statali e il dato sulla occupazione rivela che a fronte di 1,4 mln di lavoratori occupati, in Sicilia ve ne sono 500 mila di irregolari, 300 mila in cerca di lavoro, e 300 mila giovani che non studiano e non lavorano. Questa la situazione, – prosegue Romano – gravissima sul piano economico e sociale. Il Cantiere popolare ha più volte invitato il governatore a parlare di contenuti, nella convinzione che la mancanza di numeri e le tensioni possano essere superate nel dibattito e nella convergenza parlamentare, al di là degli steccati e delle pregiudiziali, che vanno abbandonati proprio perchè è a rischio la coesione sociale e perchè questa della Sicilia è una battaglia dove si vince tutti o si perde tutti insieme, al di là delle specifiche responsabilità politiche, anche perché – conclude – è del tutto evidente che chi guida il governo ha anche l’onere dell’iniziativa, ed in questo caso e’ proprio quella che manca”