PALERMO – Dalla commissione Ue di Bruxelles ancora un secco no agli inceneritori, solo spiccioli per il ponte e, soprattutto, una tirata d’orecchia alla Regione, con l’invito al presidente della Regione Schifani a fare meglio nei settori ambiente, rifiuti ed energia, assi nevralgici per la Sicilia e per i quali si è speso pochissimo.
La missione a Bruxelles
Questo in sostanza l’esito dell’incontro che la commissione Ue dell’Ars ha avuto stamattina con i dirigenti della commissione europea per fare il punto sullo stato d’attuazione dei fondi europei 2014-2020 e sulla programmazione relativa al periodo 2021-2027, secondo quanto riferisce il presidente della commissione Ue dell’Ars Luigi Sunseri. “E’ stato – dice Sunseri – un confronto molto apprezzato dai dirigenti Schrag, Parker e Mattiotti che hanno sottolineato l’importanza di questa collaborazione. Purtroppo hanno confermato quello che immaginavamo. Siamo in ritardo e non si sa se riuscirà a spendere tutte le risorse a disposizione. Per questo la commissione europea ha spronato la Regione ad accelerare. Da loro è stato ribadito un secco no al finanziamento con i fondi europei agli inceneritori, in ossequio alla politica green europea. Per il ponte non sono previste risorse, se non spiccioli: 100 milioni nella programmazione 2027”.
I dubbi sulla riprogrammazione dei fondi
Anche la commissaria europea Elisa Ferreira, nelle settimane scorse, ha sollecitato il governo regionale “ad assumersi la responsabilità di rafforzare il potere di coordinamento dell’autorità di gestione per i mesi finali del periodo 2014 2020 e per l’attuazione del programma 2021-2027”, poiché la chiusura del programma Sicilia potrebbe essere a rischio, dice il deputato regionale. All’incontro di stamattina erano presenti oltre a Sunseri e ai dirigenti Schrag, Parker e Matteotti i deputati europei Donato Giarrusso, Chinnici e Tardino, mente per la commissione Ue di palazzo dei Normanni erano presenti Ardizzone, Catania, Spada, e Cambiano. Presente anche il vicepresidente dell’Ars Di Paola