La paura è una signora che guarda negli occhi e costringe ad abbassare la testa. La vergogna è una signora che negli occhi non si fa guardare, che attacca alle spalle e non si fa vedere. Paura e vergogna stringono in una morsa chi si arrende al pizzo, facendo soccombere una società civile. E allora quanto si deve pagare per non pagare più? E come si può dar voce a una piaga che fonda la sua esistenza sull’omertà e sul silenzio? E’ questo il senso da cui muove “La signora che guarda negli occhi”, spettacolo di Sabrina Petyx che andrà in scena stasera al Nuovo Montevergini, per la regia di Giuseppe Cutino, con Maria Cucinotti, Filippo Luna e Sabrina Petyx.
Lo spettacolo conclude il decennale della giovane compagnia “M’Arte movimenti d’Arte” che all’interno del Palermo teatro festival ha visto la presentazione del libro “M’Arte – i teatri di Giuseppe Cutino e Sabrina Petyx”, a cura di Cristina Valenti, pubblicato dalla casa editrice “Editoria & Spettacolo” nella collana “Spaesamenti” diretta da Paolo Ruffini. Il volume, oltre a contenere i testi della Petyx messi in scena dalla compagnia M’Arte, contiene spunti e riflessioni sul gruppo palermitano di Vincenzo Conticello, Emma Dante, Massimo Marino, Renata Molinari, Luciano Nattino, Lina Prosa, Stefano Randisi, Ignazio Romeo, Guido Valdini, Enzo Vetrano.
Nello spettacolo in scena questa sera, si assisterà a parole e gesti quotidiani che diventano estremi, al racconto di un percorso fatto di contraddizioni, furia, sottomissione, esasperazione, fiducia e sfiducia. Il progetto nasce dalla necessità di raccontare un territorio dove sebbene sia forte il potere del racket e dell’infiltrazione mafiosa, ogni giorno aumenta il numero di chi denuncia o si oppone. La compagnia teatrale ha vinto, con lo spettacolo “Come campi da arare” il premio Scenario.