La vanità del figlio del boss: “Sono un genio del male”

La vanità del figlio del boss: “Sono un genio del male”

Le intercettazioni dei carabinieri. Ancora retroscena dopo l'arresto della moglie di Pietro Puglisi.

CATANIA – Il figlio del boss si vanta. Si vanta con la madre. “Sono un genio del crimine”. “Un genio del male”. Un narcisismo criminale quello di Salvatore Puglisi, figlio dell’ergastolano Pietro, che viene fuori leggendo le intercettazioni con la madre Lucia Pulvirenti, appena finita in carcere dopo un’ordinanza del Riesame (e confermata dalla Cassazione) che ha ribaltato il giudizio del gip nell’inchiesta Malupassu. 

La questione di cui parlano madre e figlio durante una lunga conversazione intercettata dai carabinieri riguarda i “contrasti sorti con la famiglia Riela di Misterbianco” per i trasporti. Una tensione che però prima, Lucia Pulvirenti, ha riferito al marito detenuto durante un colloquio del 14 dicembre 2017. A Puglisi “l’ambasciatrice della mafia” ha riferito “l’intenzione del figlio di agire autonomamente – riassume il Riesame – rispetto alla famiglia Riela”. Alla fine moglie e marito sono riusciti a trovare una quadra. 

Lady Malpassotu racconta al consorte che il figlio “ha parlato e gli ha detto voi vi fate le cose vostre e noi le nostre non è che per ogni cosa dobbiamo aspettare a voi e voi vi riempite e noi no…”

La discussione continua, Lucia Pulvirenti è categorica: “Ognuno si fa il suo lavoro”.  Puglisi approva: “No no io non mi unisco con nessuno”. La moglie cerca di spiegare i motivi dello screzio con i Riela: “Anzi sono loro che ci vanno… noi andiamo da una parte e subito dopo vanno loro e si pigliano… hanno i ragazzi”. L’ergastolano ribatte: “Certo, sanno il mestiere, sono furbi… loro cercano di imporsi”. 

Una volta fuori dal carcere Lucia Pulvirenti chiama il figlio Salvatore rassicurandolo di avere avuto “l’autorizzazione” dal padre per poter agire in modo autonomo rispetto “ai Riela”. Ed è in quel momento che in qualche modo Salvatore Puglisi si infervora: “Sono, sono il genio del crimine, Sono il genio del crimine, il genio del male, io. Lo hai capito? Mxxxx, a posto. Poi lui lo sa che gli scrivo qualche cartolina, qualcosa, lo hai capito? … Sono il genio del male sono (risata) va bene mammina, va. Ora ti chiamo tra un altro poco. No, ma… mi sono tolto di più questo pensiero per fatto del lavoro più grande”. 

La madre però lo istruisce bene, secondo le direttive del marito: “L’importante che loro hanno i loro lavori, lui (riferito a Pietro Puglisi, ndr) ha voluto dire di non levargli i lavori e co… tu… se ti dice qualcosa gli devi dire mio padre mi ha detto che dobbiamo lavorare tutti quanti, è inutile che parliamo e diciamo”. Gli ordini del boss non si discutono. 


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