L'acqua (carissima) a singhiozzo - Live Sicilia

L’acqua (carissima) a singhiozzo

In Sicilia in molti comuni l’acqua é tra le più care d’Italia, eppure dai rubinetti delle case sgorga a singhiozzo. Succede a Palermo, dove viene erogata a giorni alterni in diversi quartieri: Boccadifalco, Brancaccio, Resuttana, San Lorenzo, Cruillas, corso Calatafimi Alta, Corso dei Mille. “In casa abbiamo i serbatoi, l’acqua viene distibuita da mezzanotte alle 11 – dice Giuseppina Gargallo, che abita in Corso dei Mille – riusciamo a riempirli e non avvertiamo il problema più di tanto”. Per Antonio Piazzese “il problema sono gli orari di distribuzione: non sempre viene distribuita alla stessa ora, a volte arriva alle 4 del mattino, altri giorni a un orario diverso”. “In un terzo della città la distribuzione è a giorni alterni – spiega Guido Catalano, direttore generale dell’Amap, società che gestisce il servizio idrico in città – Ci sono dei progetti già pronti per adeguare le reti, ma devono essere realizzati da Acque potabili siciliane (Aps) a cui l’Ato ha affidato il servizio”.

Aps spa è la società che nel 2007 si è aggiudicata la gara di affidamento trentennale del servizio idrico integrato nella provincia di Palermo. Il bacino di utenza dell’Ato1 Palermo, oltre al capoluogo siciliano, comprende 82 comuni: attualmente Aps gestisce il servizio in 52 comuni ma la società è in liquidazione. “La tariffa applicata agli utenti comprende anche un contributo di 0,15 centesimi a metro cubo che Amap destina a Aps per gli investimenti – prosegue Catalano – Il rifacimento delle reti rientra in questa voce”. Eppure gli investimenti non si fanno. “Finché non si sblocca il problema dell’ Ato, la questione non può essere risolta”, conclude il dirigente Amap.


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