Palermo, Lagalla: "Riordino della lista bianca Ztl" - LiveSicilia

Lagalla e il caso della lista bianca degli accessi alla Ztl: “Avanti col riordino”

Il segretario della Cgil attacca: "Pass assegnati agli amici"
PALERMO
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PALERMO – “Sul tema della razionalizzazione della lista bianca della Zona a traffico limitato, da giorni l’amministrazione è in costante contatto con l’Amat, avendo invitato l’azienda ad avviare un percorso di riordino degli accessi al perimetro della stessa Ztl. Pertanto, invito i vertici di Amat, impegnati da tempo al risanamento dell’azienda, a proseguire in modo attento e minuzioso questa attività, ponendo la giusta e dovuta attenzione, in particolare, a determinate categorie, a cominciare dai mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine”. Lo dice il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

Il caso sollevato da Figuccia

Il caso della lista bianca degli accessi alla Ztl era stato sollevato dalla capogruppo della Lega al consiglio comunale di Palermo Sabrina Figuccia dopo l’audizione del presidente di Amata Giuseppe Mistratta in commissione.

Cgil, Ridulfo: “Disgustati, pass assegnati anche ad amici e parenti”

“Questa, dei diecimila pass facili della Ztl, a Palermo, è una vicenda emblematica che lascia disgustati e arrabbiati, per primi quanti hanno condiviso l’istituzione della Ztl, che dovrebbe servire a tutelare i centri storici, i beni culturali e artistici, oltreché la salute dei cittadini – dice il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo -. Tanti cittadini, anche quanti non hanno condiviso il provvedimento, si sono comunque adeguati e nel rispetto delle regole hanno cambiato abitudini, lasciando l’auto a casa. Oppure, come succede a Palermo, in mancanza di un servizio pubblico di trasporto di massa decente, hanno provveduto a pagare l’accesso alla Ztl, nei casi consentiti con il biglietto giornaliero o con l’abbonamento. Scoprire adesso, come è probabile – aggiunge Ridulfo – che tantissimi pass Ztl, oltre quelli necessari, sono stati probabilmente assegnati (senza controllo) dalle stesse istituzioni, aziende pubbliche e private anche ad amici, parenti e furbetti, è veramente un insulto a quanti, ad esempio operai, impiegati, disoccupati o pensionati, la Ztl, la pagano e con sacrifici. Lo diciamo da tempo: in questa città l’illegalità è diffusa, tollerata e financo giustificata. Adesso però dobbiamo aggiungere che l’illegalità è anche praticata da quanti, istituzioni laiche e non, avrebbero invece il dovere di praticare la legalità ed essere d’esempio”.

“La Camera del Lavoro di Palermo, la sede della Cgil provinciale, da 122 anni si trova nel centro storico – sottolinea il segretario Cgil -. E ci siamo rimasti anche quando in pieno degrado tutti scappavano. La nostra è una sede in piena Ztl, ed è frequentata da persone semplici che lì cercano una risposta a un bisogno individuale o collettivo e che allo stesso tempo vi si ritrovano per organizzarsi, per migliorare la condizione di lavoro e di vita propria e degli altri. Mai a nessuno dei dirigenti, dei funzionari, dei delegati, degli attivisti, dei sindacalisti, insomma delle donne e degli uomini che giornalmente vivono la casa dei lavoratori, è mai venuto in mente di chiedere a chicchessia ‘pass privilegiati’ per la Ztl. Forse ai furbi e ai ladri sembrerà niente, ma invece, è qui la differenza, a cominciare dalle cose semplici, e non è poca”.


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