Sindaco Roberto Lagalla, cominciamo questa chiacchierata sull’anno nuovo con istantanee recenti: soddisfatto del Capodanno di Palermo e del concerto di Elodie?
“Sì”.
Ma qualcuno si è lamentato, anche per l’impianto di amplificazione..
“…Che ha avuto qualche fase di smarrimento tecnico, però il Comune, per una volta, non c’entra. Ho visto un pubblico composto e ordinato. La vera risposta a chi, con fatti di malavita, crede di inquinare la nostra città. Le istituzioni hanno fatto, tutte ed egregiamente, la loro parte”
Proseguiamo con gli ‘squilli di tromba’. La fine dell’emergenza cimiteriale.
“Bisogna essere realisti e sobri, quando le cose vanno bene. La gestione commissariale ci ha consentito di accelerare, ma c’era, di base, una squadra con le idee chiare e che ha lavorato bene. Cito anche la viabilità ripristinata sul ponte Corleone, il nostro impegno ci ha consentito di individuare la strada giusta. Un sindaco deve amministrare al meglio: questo è il suo compito”.
Altri ed eventuali squilli di tromba?
“Abbiamo rimesso in sesto l’architrave del Comune, riorganizzato gli uffici e ci siamo organizzati con una seria politica del personale. I conti sono stati posti in sicurezza, dopo un anno e pochi mesi di legislatura. Sono azioni concrete. Adesso implementeremo gli interventi sul verde urbano, sull’asfalto e sul marciapiede e penseremo alla linea C del tram. Il 2024 ci porterà una città migliore”.
La critica batte dove la movida duole… stando alle cose che sono ancora in alto mare.
“Il tanto atteso regolamento non sarà la panacea, anche se fissa alcuni punti essenziali. Non è il Comune a controllare il territorio, ma si tratta di una competenza di altre istituzioni, secondo la disponibilità delle risorse. Devo dire che i controlli sono esercitati al massimo e che il coordinamento è eccellente”.
Palermo non è una città insicura, secondo lei. Infatti lo ha ripetuto spesso. Ne è certo, sindaco?
“Pensare al peggio, oltre ogni ragione, è un messaggio stupido ed eccessivo che, magari, serve solo per denigrare qualcuno e ottiene il risultato di farsi del male da soli. Stiamo alle statistiche: Palermo non è meno sicura della media di altre città. E non possiamo collegare le sparatorie, che sono azioni di malavita spesso organizzata, ai problemi della movida”.
E siamo sommersi dalla munnizza…
“Ecco, sui rifiuti, che rappresentano un tema caldo, sono preoccupato. La Rap non ha ancora dimostrato di essere in grado di migliorare i suoi standard. Se ciò non accadrà, dovremo rivedere le forme e le modalità dei rapporti con l’amministrazione”.
Ha visto il salto del consigliere Milazzo?
“Ovviamente”.
E cosa ha pensato?
“Mi sono sentito rassicurato sulla sua capacità atletica. Per quanto riguarda le vibranti espressività della politica, siamo abituati a osservarle, non solo a Palermo”.
Ma lei, sindaco, si sente politicamente saldo?
“Io sono certo della tenuta della coalizione che verrà cementata dai risultati. Gli sviluppi futuri li vedremo. Ogni giorno ha la sua pena”.