Lagalla picchia duro, Dc ribatte: è crisi al Comune di Palermo

Lagalla picchia duro, la Dc ribatte: adesso è crisi al Comune di Palermo

Sindaco infuriato con i cuffariani pronti al braccio di ferro

PALERMO – La crisi, adesso, c’è davvero. Se finora era rimasta sopita, quasi sotto traccia, dopo la conferenza stampa di addio del vicesindaco Carolina Varchi è esplosa fragorosa. Fratelli d’Italia però non c’entra niente, o almeno non direttamente, visto che lo scontro è tra il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e la nuova Democrazia cristiana di Totò Cuffaro.

Lo scontro tra Lagalla e Dc

Alla saletta dei Giardini del Teatro Massimo, di fronte a una platea gremita in cui l’unica assenza era proprio quella dei Dc, l’ex rettore ha risposto alle domande dei giornalisti: la decisione dei democristiani di non entrare in Aula ha provocato la chiusura dei lavori di giovedì scorso e la nota polemica per la mancanza di tecnici al Suap, ramo di competenza del cuffariano Giuliano Forzinetti, ha fatto il resto.

Braccio di ferro sul Patrimonio

Il sindaco ha provato a scansare le polemiche, allargando le braccia: “Non vengono in Aula? Avranno altri impegni, chiederò al presidente del consiglio comunale di capire i motivi”. Una battuta caustica a cui si è accompagnata l’assicurazione che invierà nuovi rinforzi alle Attività produttive, ma solo “nell’ambito di una generale riorganizzazione”. Insomma, alle calende greche.

Il vero nodo della questione, però, è la giunta. La nuova Dc da tempo reclama un secondo assessore ma il sindaco ha detto chiaramente che, fino alla metà del mandato, gli equilibri non si toccano, chiudendo la porta perfino alla richiesta del partito dell’ex presidente della Regione di avere la delega al Patrimonio. Niente da fare.

Bonanno: “Non informati del cambio”

Non si è fatta attendere la replica del capogruppo Dc Domenico Bonanno. “La conferenza stampa del vicesindaco, tenutasi fra l’altro fuori dai luoghi istituzionali, non ha visto la nostra partecipazione perché nessuno ha ritenuto di invitarci – si legge nella nota -. Per buona educazione non siamo abituati a presentarci senza invito. Abbiamo appreso soltanto dai giornali che si sarebbe svolta questa conferenza stampa e, pertanto, solo poche ore prima abbiamo appreso delle modifiche alla compagine di governo e delle imminenti dimissioni dell’onorevole Varchi, che ringraziamo del lavoro svolto e alla quale auguriamo grandi successi politici”.

“Il sindaco ci incontri”

Poi la stoccata. “Ci dispiace apprendere dai comunicati stampa notizie sulle quali, per opportunità politica e garbo istituzionale, dovremmo essere informati in ben altro modo e con tempi diversi – continua Bonanno -. Da giorni chiedo al sindaco un incontro proprio per capire cosa stia succedendo ma non c’è stata possibilità di incontrarlo. Ci auguriamo di poterlo incontrare nei prossimi giorni e sapere da lui, e non dalla stampa, come stia procedendo, siamo certi nell’interesse della città”.

La “minaccia”

Chi ieri ha parlato col sindaco lo ha trovato letteralmente infuriato per la situazione e deciso a far rientrare il prima possibile la protesta dei Dc. Con una minaccia neanche troppo velata: se entro pochi giorni non tornerà il sereno in maggioranza, Lagalla potrebbe togliere le deleghe a Forzinetti. Aprendo formalmente la crisi di governo.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI