Chi erano | Veronica e Otilia - Live Sicilia

Chi erano | Veronica e Otilia

da sinistra nella foto presa dai social: Veronica e Otilia

La storia di tre amiche si intreccia con quella di due sorelle. L'impatto le ha divise.

L'incidente
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Una storia d’amicizia, quella tra Veronica Fili, Otilia Camelia Ceornodolea e Souaad El Assaoui, che si intreccia con quella di due sorelle, Souaad e Zainaba. Quattro destini stravolti da un impatto mortale: tre di loro non ci sono più e Souaad, l’unica sopravvissuta, ha lottato tra la vita e la morte.

Veronica, Otilia e Souaad erano tre amiche inseparabili. Veronica si era appena laureata in Scienze della Comunicazione e sperava di diventare giornalista, Otilia una laurea ce l’aveva già, in Scienze Infermieristiche, Souaad anche una votazione di 110 che le era valsa un lavoro immediato. Le tre ragazze di Sassuolo (Modena) erano sempre pronte a condividere ogni esperienza, come il viaggio che stavano compiendo verso la Spagna per festeggiare proprio la neolaureata. “Erano”, perché quel viaggio le ha divise.

Giovedì scorso un camion le ha travolte nel tratto della A1 tra Modena e Bologna mentre accostavano sulla destra per un guasto, come riporta Il Corriere della Sera. L’incidente ha stroncato le vite di Veronica e Otilia insieme a quella della 41enne Zainaba El Aissaoui, la più grande delle sei sorelle di Souaad che si era offerta come “autista” fino all’aeroporto di Bologna. Non quella di Souaad, che è sopravvissuta: estratta dalle lamiere dell’auto e trasportata in ospedale a Bologna con l’elisoccorso, la giovane infermiera di origini marocchine era in condizioni gravissime. Uscita dallo stato di coma, non sarebbe più in pericolo di vita.

Un’amicizia profonda e sincera, come racconta ancora il Corriere, nata fra i banchi del liceo “Alessandro Volta”. Un rapporto che le tre ragazze avevano coltivato negli anni, tra mille avventure: l’ennesima sarebbe stata una vacanza a Valencia per rincontrare una ex compagna e festeggiare la recente laurea di Veronica. Oltre al giornalismo, era appassionata di musica e scriveva canzoni. Otilia invece era figlia di un falegname rumeno arrivato in Italia nel 2002 e di un’operatrice sanitaria, mentre Zainaba – “persona speciale”, dicono i familiari – lavorava saltuariamente in un ristorante.

Venerdì mattina, Sassuolo si è raccolta in uno straziante momento di preghiera. Oltre mille persone riunite nel palazzetto dello sport cittadino, sulle note di un brano di Harry Styles, ex membro del gruppo “One Direction”. Era la canzone preferita di Veronica, l’amante della musica. Poi il silenzio e le lacrime.


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