PALERMO- “Nessun dipendente parente di deputati citato dall’inchiesta di Report è stato assunto dall’Anfe, ma qualcuno è transitato da altri enti in seguito a passaggi diretti e immediati. Unica eccezione è stata per il fratello del deputato Nino Papania, che era già dipendente dell’Anfe prima che il fratello divenisse deputato”. Lo dice il direttore dell’Anfe Giacomo Calà conversando con i cronisti a Palermo. Sono circa 879 i dipendenti dell’ente di formazione (170 in mobilità) finito nel mirino per essere tra quelli dove lavorano parenti di alcuni deputati dell’Assemblea Regionale siciliana. “E’ una polemica strumentale – aggiunge – il nostro presidente non fa politica, lavoriamo con tutte le istituzioni. Le selezioni di formatori vengono fatte in modo trasparente nel nostro sito c’é una sezione dove inviare le candidature”.
L’Anfe: “Non abbiamo assunto | parenti dei deputati citati in tv”
Dopo l'inchiesta di Report sulla Formazione, l'Anfe replica. Il direttore Calà: "Nessun dipendente parente di deputati citato dall'inchiesta di Report è stato assunto dall'Anfe con passaggi diretti e mediati, si trattava di personale transitato nell'ente a seguito di procedure di mobilità regionale".
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