PALERMO – “Caro Beppe, tu che ami il mare siciliano, lo rispetti e lo ritieni un simbolo tanto importante da attraversare a nuoto lo Stretto, non puoi permettere l’insulto che il sindaco di Bagheria insieme ad altri 5 Stelle intende fargli. Il sindaco Patrizio Cinque, la deputata Caterina Licatini e altri esponenti del tuo movimento hanno deciso di comprare all’asta l’obbrobrio edilizio che trasforma il paradiso di un tempo, la spiaggia di Aspra, in un monumento allo scempio ambientale”.
E’ quanto scrive il deputato del Pd, Michele Anzaldi, in una lettera aperta a Beppe Grillo pubblicata su “Huffington post” a proposito della struttura acquistata all’asta, per 225mila euro, dalla ‘Nuova Poseidonia”, srl di cui sono soci il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque e la deputata Caterina Licatini. “Da un partito ormai ricco e potente – aggiunge Anzaldi – come quello di Grillo, mi sarei aspettato che avesse sì comprato all’asta l’ecomostro di Bagheria: ma non come investimento, come escamotage per vanificare o meglio ‘mandare a quel paese’ quelle assurde leggi e i vergognosi condoni che lo rendono legale. Quella di Cinque è una scelta da avidi imprenditori, da persone che vogliono far soldi con i soldi e nel peggiori dei modi: deturpando l’ambiente, per di più a ridosso del demanio. Chiediamo a Grillo di convincere Cinque a cambiare idea. E se il sindaco dovesse incontrare dei problemi economici, sono sicuro il fondatore dei 5 Stelle che potrebbe aiutarlo organizzando con successo una raccolta di fondi per la demolizione. Questo sì, sarebbe un segnale per i legislatori che amano i condoni, per i cittadini, per gli ambientalisti e per l’inizio di un meritato riscatto di Bagheria”. (ANSA).