PALERMO – Un braccio di ferro andato avanti per settimane quello tra il Partito democratico e il governo di Rosario Crocetta sugli impianti eolici in Sicilia. Alla fine, dopo duri botta e risposta a mezzo stampa e due lunghe sedute d’aula, è stata approvata a Sala d’Ercole la mozione presentata dal gruppo Pd che impegna il governo a bloccare qualunque nuova autorizzazione alla costruzione di nuovi impianti eolici nell’Isola.
Principali protagonisti dello scontro il deputato Pd Antonello Cracolici, primo firmatario della mozione, e l’assessore all’Energia Nicolò Marino, che alla fine ha dato parere favorevole alla mozione. “Bisogna dirlo chiaro e tondo – ha detto Cracolici, rivolgendosi all’assessore Marino, presente in aula – gran parte degli impianti eolici installati in Sicilia non servono a produrre energia, ma a utilizzare i finanziamenti pubblici per la loro realizzazione. La nostra regione, infatti, produce oggi una quantità di energia superiore ai limiti consentiti, e la nostra rete non reggerebbe ulteriore immissione di energia: mi chiedo quindi perché autorizzare impianti eolici che stravolgono il paesaggio. Vogliamo però – ha aggiunto Cracolici – che la volontà politica di fermare nuovi impianti abbia una conseguenza amministrativa. Visti gli interessi che ruotano attorno all’affare dell’eolico il governo non può permettersi tentennamenti”.
E Marino, alla fine, ha dato anche parere favorevole. Dopo aver replicato a Cracolici che, all’interno dell’assessorato, lui stesso ha rimodulato la struttura dei dipartimenti per prevenire le “azioni illecite” che aveva denunciato qualche giorno fa. “Faccia i nomi”, gli aveva risposto Cracolici, ma marino oggi in aula ha detto: “Li farò se sarà necessario, intanto la mia logica è evitare che avvengano comportamenti illegali a danno della pubblica amministrazione”. La mozione, quindi, è stata approvata. Fallito, invece, il tentativo di bloccare i grandi impianti fotovoltaici su terreno agricolo del Movimento 5 Stelle, con un emendamento presentato da Giancarlo Cancelleri che è stato respinto perché “non inerente alla materia trattata dalla mozione”. Secondo alcuni deputati presenti in aula, l’emendamento avrebbe bloccato il mega impianto fotovoltaico che sarà realizzato a Gela e autorizzato dalla Regione. L’aula tornerà a riunirsi domani alle 16 con all’ordine del giorno mozioni e interrogazioni.
