Il Comune di Catania ha scelto di non costituirsi parte civile nel processo contro Andrea Rizzotti, l’uomo che, sparando in pieno centro, ha condannato la studentessa Laura Salafia alla paralisi. Lo dice a Livesicilia l’avvocato Carmelo Peluso, legale di fiducia della giovane Salafia, che pochi giorni addietro ha lanciato un appello alla solidarietà per aiutare la giovane catanese a tornare in città. “Siamo rimasti sorpresi – spiega a Livesicilia Peluso- quando in aula il Comune non si è costituito parte civile. E’ una questione di opportunità, l’Università non aveva titolo, il Comune sì”. Parole pesanti come un macigno quelle dell’avvocato Peluso, principe del Foro di Catania, a pochi giorni alla sentenza di primo grado.
Il sindaco Raffaele Stancanelli, aveva detto: “Le istituzioni ai vari livelli sapranno rispondere per come meritano a chi vigliaccamente attenta alla sicurezza di cittadini onesti e laboriosi vittime innocenti di una barbarie violenta che sembra volere fare tornare Catania agli anni bui…”. E invece niente. Il prossimo 27 ottobre, giorno della sentenza, il Comune non ci sarà.