CATANIA – Giovanni Spampinato della Protezione Civile di Catania e Responsabile Unico dei Lavori e del Procedimento “Lavori di variante S.P. 41 da via Sgroppillo a Ficarazzi” è stato di parola: due giorni fa ci aveva promesso un cartello all’ingresso della via, per far capire che l’accesso in via Nicola Callipari non era solo una deviazione ma un anello di congiunzione senza uscita, e l’ha fatto.
Venerdì scorso avevamo fatto una passeggiata in via Sgroppillo per vedere come vanno avanti i lavori che prevedono l’allargamento dell’attuale carreggiata di circa sette metri e la posa della condotta fognaria per le acque bianche. Il muro di contenimento della strada che verrà, in parte è già alzato; l’interruzione della strada è stata rafforzata con due grossi parallelepipedi in cemento per evitare che qualcuno li sposti e, contemporaneamente, nella prima traversa di via Nuovalucello, l’interramento della condotta fognaria che dovrà riallacciarsi a quella di via Sgroppillo prosegue.
Ad avvio lavori, parlando con Giovanni Spampinato, avevamo segnalato più di un problema: molti automobilisti si perdono senza capire come uscire dall’anello che da via Callipari riporta in via Sgroppillo, ma soprattutto in tantissimi non sanno come arrivare dall’altro lato della strada. Perché è vero che tutte le strade che portano in via Sgroppillo sono disseminate da immensi cartelli gialli che avvisano che la strada è senza sbocco, ma proprio sulla via principale non c’era nulla o quasi, solo un piccolissimo cartello laterale “strada senza sbocco”.
Ora, invece, sotto la grossa scritta “deviazione” è stato aggiunto un grande cartello che avvisa che da lì non si va da nessuna parte. E ancora, sempre dopo la nostra segnalazione, sono state aggiunte delle transenne che invitano a imboccare il controviale che costeggia i negozi, a chi intende tornare in via Nuovalucello.
Adesso rimane lo scoglio più grosso. Nonostante questa segnaletica “che a Catania non si era mai vista”, sottolinea Spampinato, la gente non sa che strada deve fare per raggiungere viale Lainò o viale delle Olimpiadi o ancora come arrivare a Ficarazzi visto che dall’inizio dei lavori via Colombo è stata chiusa definitivamente in attesa di un collaudo che ancora deve arrivare. “Completeremo le indicazioni per facilitare gli automobilisti – ha aggiunto Spampinato – ma per far questo abbiamo bisogno di avere l’ok dell’Utu di Catania che ci ha commissionato i cartelli attuali”.
E sì, perché il piano del traffico dipende da Catania e anche se la strada è divisa in due, con il territorio di San Gregorio (lato montagna), il manto stradale rientra interamente nella giurisdizione del comune di Catania. Anche il 99 per cento dei commercianti che hanno sede in via Sgroppillo sono residenti a Catania. e il sindaco Enzo Bianco ha garantito che seguirà l’esempio di San Gregorio e applicherà gli sgravi fiscali previsti da una legge nazionale per casi di questo genere. La procedura va attivata con una delibera di giunta che andrebbe poi ratificata dal Consiglio ci aveva detto un mese l’assessore Saro D’Agata, ma neanche durante l’ultima riunione la delibera ha trovato posto. E in mancanza di una determina ufficiale i commercianti – già in provati dalla crisi e ora anche da un flusso viario esclusivamente residenziale – potrebbero essere costretti a pagare le imposte comunali per intero.
Intanto, lunedì mattina ci saranno nuovi mal di pancia: venerdì sono iniziati i lavori di interramento della condotta e sarà necessario allargare il transennamento della strada per consentire agli operai di lavorare in sicurezza. Questo impedirà di parcheggiare in un bel tratto del controviale fino a dove la strada si allarga un po’. Eppure Spampinato ci aveva detto che “il piano stradale era stato consegnato all’impresa riservandoci quattro metri di strada per il transito e l’eventuale sosta delle automobili”. Una consegna della strada che, secondo il cantiere e a dispetto del transito veicolare interrotto dal 23 febbraio, sembra essere avvenuta solo lunedì 9 marzo.
Il progetto del primo lotto. Via Sgroppillo a fine lavori avrà una larghezza di circa 15 metri e comprenderà, nelle parti in cui le abitazioni lo consentiranno, parcheggi in linea o a spina di pesce (nel tratto dei negozi), marciapiedi e banchine. Gli alberi attualmente in sede non verranno spostati e altri ne verranno piantati nel lato mare. Per tutta la durata dei lavori sarà garantita sempre e comunque l’accesso alle due scuole, la San Domenico Savio e quella quasi all’angolo con viale delle Olimpiadi.
Al momento l’accesso alla scuola Savio è possibile solo dal lato di Ficarazzi “ma entro agosto e quasi sicuramente entro l’inizio del nuovo anno scolastico, con l’interramento della condotta in questo tratto – ha affermato Spampinato – l’interruzione potrà essere spostata più avanti in modo da consentire l’accesso da via Nuovalucello. La durata totale dei lavori prevista dall’appalto è di 22 mesi (ottobre 2016) ma l’impresa ci ha garantito che farà di tutto per finire i lavori ben prima dei tempi previsti”.
I costi. L’importo complessivo dei lavori (che rientrano nel Po Fesr Sicilia 2007/2013) previsto era di 7 milioni di euro dei quali 5.124.908,52 erano stati preventivati per i lavori. L’appalto è stato vinto dal Consorzio nazionale cooperative di produzione e lavoro soc. coop. p.a. con sede in Ravenna, con un ribasso a base d’asta del 47%. La ditta esecutrice è la Girasole Costruzioni soc. coop di Letojanni (ME). La parte dei soldi eccedente il ribasso è stata ritornata al mittente L’importo utilizzato per le espropriazioni è di € 800mila. Nel computo dei mesi necessari per il completamento dell’opera non sono previste interruzioni per le ferie di agosto. Due i direttori dei lavori entrambi in forza alla Protezione Civile di Catania: il geom. D’Angelo e l’ing. Costa.
Il secondo lotto. L’allargamento di via Sgroppillo e la posa della condotta fognaria per le acque bianche comprende un secondo lotto che va da via C. Colombo a via Simeto. L’appalto non è ancora stato bandito ma lo sarà prima del completamento dei lavori del primo lotto. L’importo complessivo dei lavori (espropriazioni, servizi, sicurezza, imprevisti sarà di tre milioni di euro di cui il 50% riservato ai lavori).
