Il "nuovo" partito del Presidente | Crocetta: "Ci sto pensando" - Live Sicilia

Il “nuovo” partito del Presidente | Crocetta: “Ci sto pensando”

Dall'embrione della lista Crocetta nascerà un nuovo movimento politico. Lo stesso governatore lo ha ammesso. Il nome di punta, secondo le indiscrezioni, sarebbe quello di Beppe Lumia. L'Api è interessata, ma anche dall'ex Mpa e da altri partiti potrebbero arrivare protagonisti di primo piano

Il retroscena
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Crocetta, nuovo partito con Lumia

Rosario Crocetta

PALERMO- “Sì, sto pensando a creare un movimento politico sul modello di quello creato da Rita Borsellino, aperto anche a simpatizzanti di altri partiti. C’è tanta gente che vuole responsabilizzarsi per le prossime amministrative, ma sempre nell’alveo del centrosinistra”. Rosario Crocetta ormai ne parla apertamente. Il presidente della Regione ha riposto così ai giornalisti sui rumours circa un partito nuovo di zecca che starebbe prendendo forma attorno alla sua leadership. Un soggetto politico che nasce sullo slancio del buon risultato ottenuto dalla lista del presidente alle ultime Regionali. E che punta a giocare un ruolo importante ai prossimi appuntamenti elettorali, alle amministrative, ma forse anche alle elezioni politiche che si terranno in primavera.

Della partita, secondo i boatos di Palazzo, sarebbe Beppe Lumia, big sponsor di Crocetta, che già alle scorse Politiche dovette ricorrere alla deroga del partito per ricandidarsi col Pd, visto che aveva superato il numero di mandati previsti da Statuto. Potrebbe essere proprio il nuovo partito “crocettiano” il contenitore che lo ospiterà nella prossima tornata. Voci, per il momento. Anche se il settimanale Centonove, scrivendo sul tema, riporta le dichiarazioni di Gaetano Montalbano, attivo nel Nisseno proprio sulla costruzione del nuovo partito, che conferma: “Il progetto è in fase avanzata, stiamo ragionando sullo statuto e sulle strutture da costituire nei diversi territori”.

Ma chi potrebbe essere attratto dal progetto di Crocetta? Si parte dai movimenti che hanno corso sotto l’egida della lista col megafono. Anche se da quelle parti in questi giorni sono già scoccate le prime scintille. Non è piaciuta la fuga in avanti del movimento Territorio di Nello Dipasquale e Salvo Andò, che raccoglie anche gli eletti del Psi, e che progetta un gruppo autonomo all’Ars guidato dallo stesso Dipasquale. Una scelta contestata da Antonio Malafarina, l’ex questore approdato all’Ars col listino di Crocetta, ma anche dall’Api, che con Bartolo Fazio ha espresso perplessità sui “distinguo” di Territorio. Il rutelliano Fazio, ad esempio, guarda positivamente all’idea di un nuovo contenitore politico che si costruisca attorno a Crocetta, in cui Alleanza per l’Italia manterrebbe la propria identità, “in un progetto riformista e di centro”.

Ma la “cosa” crocettiana potrebbe esercitare un’attrazione anche su altri soggetti, oggi fuori dal perimetro del centrosinistra. Come quell’ala dell’ex Mpa che fa capo a Giovanni Pistorio che dà segnali di chiara insofferenza nel Partito dei siciliani e che da giorni lancia ripetuti segnali di apertura a Crocetta. Ma anche altri pezzi della coalizione sicilianista che sosteneva Gianfranco Miccichè, secondo voci di corridoio, potrebbero essere tentati dal progetto. A cui lo stesso Pd, si dice, non guarderebbe di cattivo occhio, visto che la formazione sarebbe, come ha detto lo stesso Crocetta, sua alleata di ferro.


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