Le nomine, le società, il passato | Al governo manca una direzione - Live Sicilia

Le nomine, le società, il passato | Al governo manca una direzione

Commenti

    Sabella, ci hai preso! Con l’aggiunta che le priorità, si fa per dire, dell’esecutivo sono limitate all’area territoriale jonica. Musumeci non smette di sentirsi presidente della Provincia, un po’ più allargata, di Catania. Su strade e ferrovie probabilmente scoppierà l’accordo con il ministero, con buona pace delle imprese siciliane che piangeranno i mancati pagamenti i CMC, perché è prossima la partenza di un grosso appalto della Circumetnea assegnato pure a CMC. Mi permetta, Sabella, cambiare un termine della sua eccellente riflessione: nel governo è assente la visione regionale delle cose mentre la direzione è e rimane Etnacentrica.

    Esatto. A breve qualche anche Dipartimento sarà trasferito a Catania. Del resto hanno ragione. La Sicilia orientale è la parte più produttiva dell’Isola e ci sono anche le calamità ambientali più significative. A Palermo solo salotti e stipendifici

    Musumeci è ultimo perché ha intorno a sé una squadra di uomini e donne di pessima qualità politico-amministrativa con l’aggravante che Egli in ogni circostanza, anche delicata, che riguarda la Regione Sicilia, come se fossimo sempre in settimana Santa, se ne lava le mani.
    La cosa più sensata che potrebbe fare per rispetto dei suoi figli e di tutti i disoccupati intellettuali e manuali di questa Strabuttanissima Sicilia, come la dipinge anche il suo amico Buttafuoco, sarebbe rassegnare le dimissioni.
    Solo questo potrebbe dare un sospiro di sollievo alla sua dignità Politica.
    Musumeci dimmi a cosa serve essere ricordato come Crocetta o ancora Peggio?
    Ciò farebbe venire il “tremolizzo”, te lo assicuro, anche a chi dietro falsi moralismi ecc. ecc. si è abituato a campare a mangiafranco o a sanguisuga alle spalle dei Siciliani!

    Agrigento, Catania…non cambia nulla. Responsabile è chi vota, Nello è perfettamente in linea con il siciliano medio e tutela il proprio clan, disprezzando da buon catanese di provincia, il parassitismo palermitano. Semplicemente, non ha idea di come uscirsene, nella sua situazione e con la sua cultura non potrà farlo come spera. Non ci resta che ridere del comunista gianfri.

    Un analisi giusta, mi permetta di rafforzare un punto che il problema reale di questa amministrazione. L’unica continuità, da Cuffaro a Lombardo per seguire Crocetta e ora Musumeci, è la solita identica scarsa, poco prepararata e troppo pagata, classe dirigente della Regione siciliana, causa di tutti i ritardi, di mala organizzazione e della continuità amministrativa di Crocetta. Se il prossimo governatore come i precedenti utilizzerà i soliti dirigenti regionali potrà essere bravissimo ma avrà scarsissimi collaboratori.

    E non cambia la mentalità (ed i soggetti) questa terra non ha futuro, anche i grillini si sono rilevati non all’altezza del compito (vedi Bagheria). I problemi stanno sempre li (spazzatura, viabilità, fondi europei non spesi, sviluppo industriale a zero, politiche agricole inesistenti, controlli inesistenti). Se andiamo avanti con i MUSUMECI, MICCICHE’, CRACOLICI, LUPO ed altri andremo sempre più in basso e qualche giorno gli sbarchi li faranno i siciliani in Tunisia Libia ed Algeria.

    E le dimissioni non dovrai rassegnarle a 6 mesi dalle prossime elezioni regionali, ma entro il mese di giugno.

    A Palermo nel 2010 fu chiuso il funzionante ed attivo Reparto di Cardiochirurgia Pediatrica che era stato creato dal Prof. Carlo Marcelletti con l’abnegazione di Bravissimi Medici e Paramedici. Il capoluogo Siciliano fu privato di una importante e vitale attività sanitaria che non fu più ripristinata. Da allora nulla è cambiato e tanti piccoli sofferenti sono costretti a viaggiare per l’Italia per avere il Diritto di Vivere… Nel mese di Ottobre 2018, per avere una idonea e celere risoluzione dell’annosa problematica, alcuni delegati di varie Associazioni di Pazienti hanno suggerito al Presidente della Regione Siciliana di consultare anche l’ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) per chiedere un “Progetto Sanitario” affinchè si potesse valutare la possibilità di avviare un’attività di Eccellenza Sanitaria a favore dei Cardiopatici Congeniti e per costituire un “Centro Regionale di Trapianti Cardiaci in età Infantile”. Il Presidente Musumeci ci promise che entro il mese di Dicembre 2018 avrebbe chiesto all’ISMETT di formulare una “Proposta Assistenziale” riguardante la Cardiochirurgia Pediatrica e per i Cardiopatici Congeniti Adulti “GUCH”. Purtroppo, fino alla data odierna, la promessa fatta NON è stata mantenuta!!!

    Sono alla ricerca di un attore anche disoccupato che interpreti il ruolo del protagonista nel film che vorrei fare: “il Presidente , una speranza fallita (la delusione che anche lui è consenziente del fallimento) ! Per i ruoli secondari: figuri che si ergono a Politici, autisti, dame, ballerine e nani, ci sono una serie di politicanti esaltati in maniera da subcultura consociazionista nei giorni recenti.

    Questa Terra non prende una direzione, i suoi cittadini si adattano, i suoi governanti vivono della loro posizione. Musumeci è questo, al pari di quelli che lo hanno preceduto e – state certi – di quelli che lo seguiranno. Questa Sicilia ha scelto come presidente, dopo una sfilza di figure inadeguate, un signore perbene, per cultura proveniente dal MSI degli anni 70, palesemente incapace di leggere questa Terra nel Mondo (in Italia, in Europa). Ma Musumeci – dopo Cuffaro, Lombardo, Crocetta – è l’ennesimo espressione mediocre di un popolo che non ha paura di farsi governare da mediocri.

    Non ho votato questo Presidente ma, dovendolo subire, almeno speravo che fosse in grado di far dimenticare chi l’ha preceduto (che non ho votato neanche avendolo conosciuto come sindaco). Sembrava facile far dimenticare quel personaggio, per andare più in fondo di lui bisognava scavare. Ma un governo è fatto di idee, di proposte, di spirito critico, di capacità di rimettersi in discussione, di coraggio, caratteristiche che tutti i componenti del governo Musumeci, i suoi consulenti, ed il parlamento siciliano non hanno (per non parlare di cultura, di intelligenza, di visione politica). I risultati sono amari, deludenti, da ultimo posto in classifica.
    Chissà quali posti ricoprirebbero gli assessori di questo governo in un sondaggio. Non credo che Musumeci si dimetterà, ma alla luce di quello che gli sta accadendo e visto che non deve accontentare più nessuno, non volendosi più ricandidare, potrebbe fare un atto di coraggio: liberarsi della zavorra, allontanare gli illusionisti e i prestigiatori (quelli che dicono di avere una soluzione facile ed immediata per tutto), prendere coraggio e ricominciare. Potrebbe allontanare gli incapaci che, solo perché iscritti al suo partito oppure solo perché appartenenti alla sua coalizione, assurgono al ruolo di esperti. Dovrebbe allontanare gli adulatori. Lo dovrebbe fare per i siciliani e per la traccia che potrebbe lasciare.

    Non serve a nulla fare le coalizioni di formazioni del tutto eterofenee, i nodi vengono al pettine, si sapeva già all’indomani delle elezioni. Il presidente può avere tutte le buone intenzioni magari, ma la maggioranza su cui si poggia è della stessa tipologia di quella che appoggiava i governi precedenti, ossia pessima…

    purtroppo sono gli effetti delle ” raccomandazioni “……..ecco perché i dirigenti regionali sono davvero troppo scarsi………nessun merito nessuna competenza ma solo appartenenza……

    al governo manca una maggioranza………

    Nel fare analisi e commenti siamo davvero sicuri che il siciliano voglia questa rinascita?
    Sarà anche fuori moda, come lui stesso si definisce, ma è stato attualissimo a stringere alleanze con professionisti della politica.
    Purtroppo,una volta eletto, devi pagare pegno.
    La sua elezione viene proprio da quegli elettori che non vogliono, a mio vedere, questo cambiamento.

    Semplice: Musumeci non a una maggioranza, l’appoggio alla sua candidatura era costituita da gente davvero impresentabile, il governo da lui presieduto galleggia senza decidere. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Ma d’altronde, una regione senza soldi, malgestita da gente incapace non può che produrre tali pessimi risultati.

    Si parla di tutto, anche molte chiacchiere, ma non si parla, e si agisce, per la cosa piu’ importante per la Sicilia ed i Siciliani: lo sviluppo economico e la creazione di nuovi posti di lavoro, produttivi, non da aggiungere ai forestali od ai tanti posti burocratici assegnati per motivi politici e non per una buona, snella, dinamica, efficiente amminastrazione della Regione Siciliana.

    Lo sviluppo economico non si puo’ realizzare entro il piccolo mercato di Sicilia e quello modesto nazionale, lo sviluppo economico si puo” realizzare entro il fenomeno della mondializzazione, cioé i prodotti e servizi delle imprese siciliane vanno venduti all’ estero, nei mercati mondiali. Putroppo, non c’é nessuna iniziativa verso questa direzione
    Le piccole e medie imprese siciliane, l’ 80% dell” economia siciliana, da sole non hano la struttura ed il konw how del commercio internazionale, che é molto complesso e complicato. Necessita un ufficio per la internazionalizzazione dell” economia di Sicilia, che esiste, da anni, ma non ha mai funzionato, da anni. Non ci sono elementi competenti in commercio internazionale in seno al governo di Sicilia, che possano guidare le imprese siciliane a penetrare nei mercati del mondo.
    Sono siciliano e vivo ed opero in Canada da molto tempo. A livello mondiale sono considerato un esperto in commercio internazionale, umilmente, io apprendo tutti i giorni, ma in realtà conosco da sempre i mali della economia siciliana e le cure giuste per curarli. La Sicilia ha tutti gli ingredienti per diventare una economia ecomicamente sviluppata e prospera. Bisogna una politica di internazionalizzazione della economia, con elemnti competenti in commercio internazionale, che conoscano i mercati del mondo ove esportare ed, anche, i ricchi mercati del mondo da dove proporre, ed ottenere, investimenti, diretti ed indiretti.
    Da anni che suggerisco alle Autorità di Sicilia questa vera soluzione ma non sono stato mai ascoltatato, piuttosto sono stato ignorato. Perché? Probabilmente perché il necessario, l” indispensabile per la Sicilia che propongo é una novità ed i governanti siciliani temono le novità, come la mondializzazione dell” economia siciliana, necessaria, indisopensabile per la sovravvivenza della Sicilia.
    La MASS MEDIA non ha nessuna influenza sulla politica ed i politicanti in Sicilia, che continuano a governare a modo loro, secondo strutture paralitiche da sempre e che non funzionano. Ancora, la novità, il cambiamento, utili per lanciare l” ecomomia di Sicilia alla realtà attuale del mondo, la mondializzazione, fanno paura e tutto resta cristallizzato e muore.
    Il Presidente Nello Musumeci, persona sincera ed onesteissima, ha il dovere di avere di avere il coraggio, e non rassegnarsi ad una realtà tragica, di avere il coraggio ad agire e cambiare le cose che portano allo sviluppo ed al benessere dei Siciliani.
    Facciamo in modo che Dio non si sia fermato in Sicilia, come tempo fa si fermo’ ad Eboli.

    Musumeci ?….”Un Dilettante …allo sbaraglio”…Mi dispiace ancora di più…perchè l’ho votato….Grave…farò ammenda!

    Ha trattato come i suoi predecessori i dipendenti regionali. Che sono 16.000. Ognuno si merita quel che semina.

    E che dire delle nomine a CGA, tutte nomine in quota PD. Musumeci sa fare solo consociativismo. Se ne dovrebbe andare a casa

    Commenti e articolo troppo buoni, come se tutto stesse andando normalmente male come previsto. C’è ormai l’assuefazione al peggioramento continuo.

    Purtroppo il Presidente, persona onesta, non è affiancata da elementi che sono in grado di intraprendere la strada giusta per l’internazionalizzazione dell’economia. Quante volte, dopo vari suggerimenti da persone esperte nel settore, si è voluto dare quel suggerimento che può cambiare molte cose in Sicilia.Il Presidente purtroppo, non è in grado di agire da solo oltre che, sentirsi fuori moda, non ha colto la palla al balzo, così come alcuni assessori. Nessuno prende iniziative , nessuno ha coraggio di provare a cambiare le cose. Le Imprese, hanno provato a bussare alle porte del governo ma, l’unica risposta è quella di aiutarli abbassando le tasse. Ma non basta! Bisogna affiancarle ed aiutarle alla mondializzazione dei loro prodotti abbattendo tutte perplessità che loro incontrano , appoggiandosi ad elementi validi ed esperti nel settore, come più volte è stato suggerito di fare! Ma perché nessuno è così umile( se così posso definire) da ascoltare chi ne sa più , nel commercio estero? Forse è il momento di dire che si ha paura di riuscire in qualcosa ?

    il governo fa per lo più nomine clientelari piazzando amici e parenti alla guida di società ed entri che sono decotti e alla guida degli uffici regionali per cui lo sfascio è assi curato mentre il gradimento è solo quello da parte dei beneficiati

    anche nei comuni si fanno nomine clientelari , vedi il ns caro sindaco orlando che piazza i Giambrone ovunque……..ma questo non mi scandalizza fino a quando vengono nominati persone valide…..d’altronde molti sono incarichi fiduciari.

    Gent.mo Dr. Giovanni Di Sclafani. Lei dice e SUGGERISCE BENISSIMO, e dea ESPERTO del Commercio Internazionale, CHE IL DR. NELLO MUSUMECI “DOVREBBE INTERNAZIONALIZZARE L’ECONOMIA SICILIANA CON UN UFFICIO APPOSITO che Lei dice dovere essere EFFICIENTE ed AL SERVIZIO DELLE IMPRESE SICLIANE che da sole non possono affrontare i mercati del mondo! Tutto giusto, Dr. Di Sclafani! Ma il “DESTINATARIO, il Nostro. Governatore Regionale il Dr. Nello Musumeci, NON SENTE e non ascolta NESSUNO… come Tutti Gli altri che lo hanno preceduto! Personalmente, Dr. Di Sclafani, e per qwuello che può servire, Le c onsiglio di riscrivere una RACCOMANDATA CON RICEVUTA DI RITORNO E RISERVATA PERSONALE ALL’INDIRIZZO DI CASA DEL DR. NELLO MUSUMECI!!!! Forse il Dr. Musumeci AVRA’ LA COMPIACENZA DI LEGGERLA e, FORSE, di RISPONDERLE!…..accostumati come sono, i nostri politici, a non ascoltare nessuno quando un cittadino si rivolge all’ELETTO! La cosa grave in tutto questo disinteresse e malcostumanza è che i danneggiati sono proprio GLI ELETTORI SICILIANI che hanno votato …””da sempre”” PER APPARTENENZA ED I RISULTATI SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI Caro Dr. Di Sclafani , RIPETO, la via giusta per salvare la sicilia l’ha indicata Lei e si chiama INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL’ECONOMIA SICILIANA, INVESTI,MENTI NELLE INFRASTRUTTURE DI TUTTI I TIPI E PROPAGANDARE IL PRODOTTO SICILIA NEL MONDO! Lei, Dr. Di Sclafani, è da anni che scrive e suggerisce il da farsi! Purtroppo non La ascoltano e poco gliene cale ai Nostri Governasnti dello Sviluppo Economico e dell’Internazionalizzazione dell’economia e dello sviluppo della Sicilia e della creazione di posti di lavoro produttivi frutto della valorizzazione, ripeto, di tutto quanto è prodotto Sicilia! Ma i Nostri Governati “DI TURNO” sono sordi ! Buona serata Dr. Di sclafani ed auguri alla Sicilia ed ai Siciliani!

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!

E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.

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