Le regole degli ammortizzatori sociali - Live Sicilia

Le regole degli ammortizzatori sociali

Lavoro in Sicilia
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Definite le regole per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2010 in Sicilia. L’accordo quadro, tra Regione, Inps e Italia Lavoro, concertato con i sindacati, i rappresentanti dei datori di lavoro e delle principali organizzazioni legate al mondo produttivo, è stato firmato stamattina dall’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Lino Leanza, e dal dirigente generale del Dipartimento Lavoro, Alessandra Russo. Il documento, che definisce i criteri per l’accesso agli ammortizzatori sociali “punta a sostenere il reddito dei lavoratori sospesi o che perdono il posto, migliorare le tutele sociali delle piccole imprese che non possono utilizzare le misure previste dalla normativa nazionale come la cassa integrazione ordinaria e la mobilità e si propone di incrementare le azioni di politica attiva (formazione e riqualificazione, strumenti di orientamento, tirocini e work experiences) per aumentare le possibilità di nuova occupazione”.

Leanza ha però sottolineato l’attuale grave crisi occupazionale in Sicilia. “Nei primi tre mesi di quest’anno, abbiamo già speso tanto quanto si è speso nel 2009. Ben 320 imprese hanno fatto richiesta per utilizzare gli ammortizzatori sociali in deroga di cui usufruiscono circa quattromila persone. Abbiamo chiesto al ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, un potenziamento del contributo di 300 milioni di euro perché dobbiamo contrastare questa emergenza per tutelare chi è in difficoltà”.

Il protocollo, che scadrà il prossimo 31 dicembre, prevede l’erogazione dei benefici a tutte le tipologie di lavoro subordinato, compresi i contratti di apprendistato e di somministrazione. Gli ammortizzatori in deroga saranno autorizzati solo dopo che le imprese e i lavoratori abbiano utilizzato tutti gli strumenti previsti dalla legislazione nazionale. “Con questo accordo – ha spiegato Alessandra Russo – garantiremo regole e tempi certi ai lavoratori in difficoltà. Per accedere al beneficio si dovrà fare richiesta agli uffici del lavoro provinciali, sarà poi la commissione regionale per l’impiego a concedere l’autorizzazione per il decreto di finanziamento”.

Accanto alle politiche di tutela, l’assessore Leanza ha presentato il progetto “welfare to work” attraverso il quale la Regione offrirà bonus occupazionali per il reinserimento nel mondo del lavoro. Sono già stati stanziati tre milioni di euro, ma il progetto prevede una disponibilità complessiva di dodici milioni: dieci per i “bonus assunzionali” e due per la creazione di impresa. “Welfare to work” prevede incentivi per i lavoratori disoccupati, per i giovani, per le donne e per gli over 50.

I “bonus assunzionali” raggiungono un massimo di cinquemila euro mentre per la creazione di impresa da parte di soggetti che hanno o sono in procinto di perdere il posto di lavoro il beneficio è fino a diecimila euro. “Il nostro obiettivo – dice Leanza – è di offrire nuovi posti di lavoro. Con questo progetto contiamo di dare la possibilità a circa duemila persone di trovare una nuova collocazione o di creare un’impresa. Welfare to work è solo di uno dei tanti provvedimenti che abbiamo in cantiere. Altri, infatti, partiranno nei prossimi mesi e ci consentiranno di mettere in campo maggiori risorse per sostenere un settore, quello del lavoro, che oggi più che mai ha bisogno di interventi concreti”.


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