L’Etna e l’aeroporto di Catania, per la Dc occorre “approccio innovativo”

L’Etna e l’aeroporto di Catania, per la Dc occorre “approccio innovativo”

Parla Di Piazza
L'EMERGENZA
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CATANIA – “L’attività vulcanica dell’Etna sta subendo un nuovo aumento, con conseguente sollevamento di una colonna di fumo e caduta di sabbia vulcanica nella zona del Comune di Catania. Questo evento sta causando disagi nella circolazione stradale e la temporanea chiusura dell’Aeroporto Internazionale, portando alla cancellazione e alla deviazione dei voli di linea da e per la città”. Lo dichiara Maurizio Di Piazza, Responsabile in Sicilia del Dipartimento Regionale Maxi-Emergenze della Democrazia Cristiana.

L’interruzione delle operazioni aeroportuali è prevista almeno fino alle ore 13 di oggi. Attualmente, non vi sono preoccupazioni per l’incolumità dei residenti. Il trend dell’attività vulcanica è in incremento, con il centro delle sorgenti del tremore vulcanico localizzato in corrispondenza del cratere di sud-est, a una quota di circa 2.900 metri”.

“I nostri tecnici sono al lavoro”

“I tecnici della DC – conclude – sono al lavoro per sviluppare proposte innovative volte a prevenire e affrontare le emergenze causate dai fenomeni vulcanici. In un territorio come la Sicilia, questi eventi possono causare un notevole impatto su beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed archeologici delle località coinvolte. Tali fenomeni rappresentano anche una minaccia potenziale per la sicurezza dei cittadini e l’economia del turismo, che già sta affrontando parecchie difficoltà a causa della chiusura precedente dell’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania per l’incendio nel Terminal”.


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