L'Etna si mette in "mostra" - Live Sicilia

L’Etna si mette in “mostra”

Uno degli scatti di Turi Caggegi

Doppio evento al Palazzo della Cultura: Vera Greco ha presentato il suo libro dedicato al vulcano attorniata dalla foto di Turi Caggegi, creatore della nuova App IEtna.

Al Palazzo Platamone
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2 min di lettura

Una delle foto della mostra

CATANIA – C’è la luna che sembra trovare riparo tra i profili “incandescenti” del vulcano, oppure le lingue di fuoco che “come un gesto di clemenza” schivano dal loro percorso alberi o campi verdi. L’Etna nella sua moltitudine di proiezioni: innevata, nera e brulla, rossa e splendente. Fermare il tempo attraverso la fotografia e rendere eterna un’esplosione, una fontana di lava, una nube che si trasforma “magicamente” in un gigante grigio. Storie e leggende dell’Etna raccontate dagli scatti di Turi Caggegi, giornalista e fotografo, in una mostra ospitata all’interno di una delle sale del suggestivo Palazzo Platamone di Catania.

Caggegi ha anche realizzato un’App, iEtna, “per scoprire e condividere con la community immagini e informazioni in tempo reale” su quello che definisce “il vulcano più bello del mondo”. IEtna è già disponibile per Iphone e tra qualche settimana sarà pronto anche per gli smarthphone con sistema Android. Etna, patrimonio dell’Umanità, diventa un grande marchio da veicolare attraverso lo strumento internet che valica ogni confine geografico, spaziale e temporale.

La mostra fotografica è stata solo uno degli eventi paralleli dell’iniziativa “Etna, mon amour”. In contemporanea Vera Greco ha presentato il suo libro autobiografico dal titolo: “Figlia della grande madre”. “Un percorso di vita” – così l’ha definito l’architetto e attuale direttrice del Museo della Ceramica di Caltagirone, questo testo che rappresenta “un dialogo con il paesaggio siciliano e i suoi elementi primordiali, ed in particolare con il vulcano siciliano che tra pennacchi di fumo e esplosioni di lava, è la manifestazione dell’energia che anima la nostra vita e il pianeta”.

da Sin. Caggegi, Greco, Castelli, Reyes e Scandurra

E non manca l’aspetto di denuncia nel libro di Vera Greco. Nel suo dialogo introspettivo con la natura, l’ex sovrintendente da “voce agli abusi e all’incuria del patrimonio ambientale, artistico e culturale in Sicilia”. Alla presentazione del libro, curato dalle Edizioni Liguori, sono intervenuti il curatore Sergio Reyes, Rosario Castelli, docente di Cinema, fotografia e televisione all’Università di Catania e il poeta Angelo Scandurra.


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