L'ennesima meteora siciliana. Tra pochi anni nessuno si ricorderà di loro.
Lettera a un ‘contagiato’ | che ha paura
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Si scannano tra di loro per due soldi....e poi piangono la nanna....
forse aveva pestato i piedi a qualcuno visto che e' un pregiudicato. la gente si fa giustizia da sola visto che le leggi sono a favore dei delinquenti
Cateno non ti preoccupare, al circo ci sono ancora tanti pagliacci come te!
Gli ispettori del lavoro mancavano già nel 1975, noi si faceva senza.
Sono assolutamente d’accordo con quanto Roberto Puglisi scrive al possibile paziente Covid che ha paura di avere l’infezione, ma è importante che tutti sappiano che la diagnosi tardiva espone a maggiori rischi.
Tra i sintomi che devono fare scattare l’intervento del medico, insieme a febbre e, un pò meno, tosse, sono quelli che evidenziano un impegno polmonare, così riassunti dalla SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, Sezione Lombardia.
Se il paziente:
1. ha dispnea o linguaggio “staccato”, cioè fa un discorso brusco in cui ogni sillaba viene prodotta separatamente, a riposo o durante una minima attività o se il paziente non riesce a contare rapidamente sino a 20, dopo avere fatto un respiro profondo.
2. Ha una frequenza respiratoria superiore a 20 atti respiratori al minuto: mettendosi la mano sul torace la vede salire e scendere più di 22 volte al minuto.
3. Se ha la saturazione inferiore a 90, se ha a disposizione un saturimetro
Il medico va immediatamente chiamato, senza paura perché potrebbero bastare poche pillole per bocca per invertire immediatamente l’evoluzione della malattia.