L'immobilità assoluta | La colpa dei siciliani - Live Sicilia

L’immobilità assoluta | La colpa dei siciliani

Commenti

    Purtroppo i siciliani devono fare i conti con il loro DNA : un misto di arabo – normanno(vichingo)- spagnolo..
    Nel frattempo tutto questo ha fatto comodo alle varie classi dirigenti (forse è un po’ troppo definirle così).Negli anni settanta sembrava che anche noi fossimo pronti al riscatto,dove abbiamo sbagliato? Pippo RUsso perché non analizziamo quello che non abbiamo fatto ” noi di sinistra”? cosa ci ha condizionato?
    l’immobilismo di oggi non lascia speranza.

    Ogni tanto un articolo concreto. Non dimentichi però che anche lei è stato dirigente di partito e come tutti ha usufruito proprio del tempo di cui parla per non cambiare nulla.

    Un tipico esempio del tempo che passa inutilmente è Orlando, sindaco a vita di una Palermo sempre peggiore, senza che nessuno degli stessi protagonisti dell’immobilità se ne renda conto e si metta da parte.

    Un bellissimo articolo, una sintesi di storia, politica, sociologia e filosofia che ci riguarda da vicino. Mi piace che ci venga data la possibilità di fermarci e di riflettere su certe cose. Complimenti.

    Questa Terra è in balia dei propri abitanti da tanto tempo. Naviga senza meta e suggerisce ai più giovani di andar via. Del resto: non vuole l’Europa (troppe regole, siamo mediterranei), non vuole l’Africa (siamo europei, da sud non vengono mai cose buone), vuol continuare a navigare senza meta.

    chi fa politica e assume funzioni istituzionali, deve operare nell’interesse comune per il bene collettivo.
    le Istituzioni devono essere pronte a cogliere le istanze e i bisogni dei cittadini e dare soluzioni concrete
    Oggi si assiste ad una modalita’ operativa delle istituzioni che e’ una continuazione perenne della competizione politica che si e’ svolta, dimenticando che le Istituzioni devono essere al servizio esclusivo di tutti i cittadini alla luce della Costituzione e della legge.
    La politica e’ importante per carita’, ma non deve distogliere le Istituzioni pubbliche dalla loro missione naturale di operare nell’interesse della Nazione.
    Noi cittadini di Palermo, ma penso accada anche in altre parti, assistiamo impotenti ad una commistione assurda fra politica e Istituzioni:il Rettore dell’Universita’ che senza dispositivo legislativo di blindatura istituzionale con esercizio sostitutivo di poteri, assume un colore politico e partecipa ad una competizione elettorale e il Sindaco che instaura un conflitto con il Ministro dell’Interno ignorando la legge promulgata dal Capo dello Stato.
    Noi cittadini votiamo. Concluso il momento democratico del voto ci aspettiamo da chi assume funzioni istituzionali l’esercizio della funzione pubblica nell’interesse della collettivita’
    Il voto non autorizza a chi e’ eletto a continuare a fare politica usando le Istituzioni!
    con questa modalita’ assurda di esercizio dei poteri pubblici e’ ovvia e logica l’inefficienza, i ritardi, l’immobilita’.
    Si precano energie per finalita’ che esulano dalle funzioni istituzionali che si devono esercitare.

    Condivido, un articolo particolare ben scritto che rivela cultura e di buon approfondimento.

    Perchè Palermo è una città morta economicamente ma non solo.

    O meglio non è mai esistita economicamente.

    invito cortesemente a chi dissente, di leggere l’art. 97 della Costituzione e se esercita la funzione pubblica, gli art. 54 e 98 della Costituzione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

A quanto pare la verità del sig. Enzo Bianco sembra essere FARLOCCA. Aveva detto che era candidabile ed invece resta incandidabile EX LEGE. Perché non restare zitti? Perché proporre una errata lettura - verità di una sentenza? Perché rischiare di farsi smentire clamorosamente e di risultare inattendibile fino al rischio di apparire ridicolo? Perché non rendersi conto che la ingloriosa fine è innanzitutto politica, ancor prima che giudiziaria ,per perdita di credibilità? Francesco

Insomma la buca c'era o non c'era quando lo sfortunato Samuele è arrivato in quel punto? E se le dinamiche e le cause della sua morte sono ancora d'accertare come ha fatto il sindaco Lagalla a dichiarare «appare evidente che si sia trattato di un cedimento dell’asfalto avvenuto contestualmente o pochi momenti prima del verificarsi dell’incidente»? Sembra, la dichiarazione del sindaco, un voler mettere le mani avanti per non cadere... in quella buca. Ed è questa l'unica evidenza.

GIA' IL COMUNE TI DICE CHE IL SIGNORE GIRAVA CON IL MEZZO SOTTO SEQUESTRO. VUOI VEDERE CHE LA COLPA E' DEL SIGNORE DECEDUTO? POI DICE ANCHE CHE PER SISTEMARE LE STRADE SERVONO ANNI. LA GALLA TI CONSIGLIO QUINDI DI NON FARE NULLA, POI LO FA IL PROSSIMO SINDACO. INAUGURA FISSARIE INUTILI PER LA CITTA'...........................................................................................................................................................................................

Premesse le sentite condoglianze alla famiglia (RIP), non ho mai letto sui media alcuna relazione in merito alle condizioni del manto stradale (sempre colpa della velocità dei centauri o coinvolgimento di altri mezzi) della polizia Municipale quindi,leggere che il birillo posizionato nell'avvallamento sia stato inghiottito dalla voragine apertasi dopo mi sembra una grande corbelleria.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI