L’importanza del Breast Centre |per affrontare il tumore al seno - Live Sicilia

L’importanza del Breast Centre |per affrontare il tumore al seno

Breast Centre e team multidisciplinare: sono le due importanti tematiche lungo le quali si sviluppa il convegno in corso oggi e domani presso la sala dell’hotel Plaza a Catania. (Foto d'archivio)

il convegno
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Catania – Si è appena conclusa la prima giornata del Convegno “Il trattamento dell’Early Breast Cancer HER2+: la multidisciplinarietà in un Breast Centre”, organizzato da Humanitas Centro Catanese di Oncologia e presieduto dal dott. Michele Caruso, Responsabile dell’Unità Operativa di Oncologia Medica e Direttore della Ricerca Clinica della struttura e dalla dott.ssa Eleonora Miano, Data Manager.

Breast Centre e team multidisciplinare: sono le due importanti tematiche lungo le quali si sviluppa il convegno in corso oggi e domani presso la sala dell’hotel Plaza a Catania. “La certificazione di Breast Centre è un traguardo importante – spiega il Responsabile dell’Unità Operativa di Oncologia Medica e Direttore della Ricerca Clinica, dott. Michele Caruso – in quanto rappresenta una conferma della qualità del lavoro svolto: la creazione di un’Unità di Senologia specialistica, in cui le pazienti stringono un’<alleanza terapeutica> con un team di professionisti altamente specializzati. Il Breast Centre Humanitas Catania – continua – offre alla paziente un valore aggiunto in termini di qualità delle cure, comfort, percorsi dedicati e multidisciplinarietà degli specialisti, avendo sempre al centro le esigenze di ciascuna donna in un momento così delicato come quello della malattia oncologica.

Si ricordi che il tumore al seno colpisce 1 donna su 8 (nella fascia d’età tra 40 e 55 anni) ed è la malattia oncologica femminile più diffusa nei paesi occidentali. Studi recenti dimostrano che curarsi all’interno di centri specializzati caratterizzati da ampia casistica con percorsi di Quality Assurance, garantisce migliore qualità della vita e maggiori tassi di sopravvivenza. Inoltre, il trattamento multidisciplinare ed i continui progressi terapeutici (nuovi farmaci a bersaglio molecolare) hanno cambiato la storia della malattia, aumentandone le possibilità di guarigione.

Già nel 2003 un’indicazione del Parlamento Europeo sottolineava l’importanza dei Breast Centre, in cui un team multidisciplinare, applicando adeguati percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali, offre le migliori cure e garantisce il necessario livello di specializzazione, dalle fasi di screening alla gestione della riabilitazione psicofunzionale.

I centri di senologia rappresentano un modello di assistenza specializzato nella diagnosi e cura della malattia. Humanitas Centro Catanese di Oncologia, già nel 2014 è stata certificata Breast Centre, prestigioso riconoscimento internazionale che attesta il rispetto di parametri, standard e requisiti di Eusoma, società europea di specialisti delle neoplasie mammarie.

I Breast Centre sono caratterizzati da specifici requisiti, tra cui definite dimensioni della casistica trattata, performance misurate da indicatori di qualità – percorso di Quality Assurance (QA), integrazione con progetti di ricerca nazionali e internazionali e la presenza del Data Manager, quale membro del core team: un professionista formato ad hoc, responsabile del “data management”.

“Si tratta di una professione ben definita in UE e USA – spiega la dott.ssa Eleonora Miano, Data Manager di Humanitas Centro Catanese di Oncologia – ma priva, in Italia, di un formale riconoscimento: dall’inquadramento professionale alla definizione di uno specifico percorso formativo. Ciò nonostante – prosegue – la figura del Data Manager, è già presente in numerose strutture sia pubbliche che private, nel duplice ruolo di CRC (Clinical Research Coordinator) nella conduzione di studi clinici e membro del Core team di una Breast Unit. L’auspicio – conclude la dott.ssa Miano – è che l’incontro di oggi possa rappresentare un ulteriore passo avanti verso il riconoscimento del ruolo e l’identificazione di un percorso di educazione continua”.

I lavori proseguono domani mattina dalle ore 9.00 con le due sessioni sull’applicazione pratica dei risultati della ricerca clinica (la terapia nelle pazienti HER2+) e la scienza statistica.

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