Cronaca

L’inchiesta su Blutec: sequestrata una villa a Sestriere

di

27 Novembre 2020, 08:03

1 min di lettura

PALERMO – Nell’inchiesta sul fallimento del rilancio industriale dell’ex Fiat di Termini Imerese finisce sotto sequestro una villa a Sestriere. Sedici vani che valgono un milione e cento mila euro.

Articoli Correlati

Il provvedimento è stato eseguito dai finanzieri del Comando provinciale di Palermo su delega della Procura della Repubblica di Torino. L’immobile sarebbe nella disponibilità di Roberto Ginatta, ex patron di Blutec.

Si aggiunge, dunque, un nuovo capitolo nell’inchiesta sulla presunta malversazione di 16,5 milioni dello Stato che dovevano servire per rilanciare l’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese.

Sulla base delle indagini degli specialisti del Gruppo tutela spesa pubblica del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Palermo, la villa sarebbe stata intestata ad una società “schermo” per ostacolare l’attività di aggressione patrimoniale da parte dell’autorità giudiziaria.

Ginatta è indagato insieme a Cosimo Di Cursi per malversazione a danno dello Stato per aver distratto i finanziamenti pubblici erogati a titolo di anticipazione da Invitalia spa (per conto del ministero dello Sviluppo economico), per sostenere il programma di riconversione e riqualificazione del polo industriale di Termini Imerese.

Per Ginatta, il figlio Matteo Orlando e Giovanna Desiderato lo scorso giugno sono stati raggiunti da un ordinanza di custodia cautelare per bancarotta e riciclaggio.

Due settimane fa la Corte di Cassazione ha annullato, con rinvio al tribunale del Riesame, l’arreso di Ginatta, ex patron di Blutec e poi di Metec. Toccherà ora a un nuovo tribunale rivalutare la richiesta della difesa.

Pubblicato il

27 Novembre 2020, 08:03

Condividi sui social