L'incidente mortale in via Basile | Un quartiere in lacrime per Litterio - Live Sicilia

L’incidente mortale in via Basile | Un quartiere in lacrime per Litterio

Litterio Russo, il 21enne che ha perso la vita a pochi metri dalla cittadella universitaria, era molto conosciuto al Villaggio Santa Rosalia  in cui abitava con la sua famiglia. Amici e parenti increduli, non riescono a spiegarsi come l'auto guidata dal giovane sia finita contro un albero. Disposta l'autopsia.

PALERMO – Chi lo conosceva non si dà pace. Era giovane, pieno di vita, con un futuro davanti. L’incidente in cui ha perso la vita Litterio Russo, palermitano di 21 anni, ha gettato chi abita al Villaggio di Santa Rosalia nello sconforto. Erano in molti a conoscere il ragazzo che si è schiantato contro un albero di via Ernesto Basile, all’altezza di via Antonino Alessi. La sua auto, una Toyota Yaris scura, è finita contro lo spartitraffico dopo un disperato tentativo di frenata: l’impatto non ha lasciato scampo al giovane, intrappolato tra le lamiere delle macchina.

Figlio di un operaio della Gesip, il ragazzo abitava con la famiglia in piazzale Giuseppe Tenente Anelli. Era cresciuto tra le strade del “villaggio” e sono decine i coetanei che oggi piangono la sua morte. Hanno condiviso gli stessi spazi, gli stessi luoghi di ritrovo, le amicizie, comprese quelle del periodo scolastico all’Itituto tecnico commerciale Francesco Ferrara. Ma c’è anche chi ricorda le partite di calcetto, le serate ai Candelai o le notti in discoteca.

“Non si perdeva mai nulla – dice Toni – amava vivere e stare in compagnia. Ultimamente eravamo più volte andati al mare, ci stendevamo al sole e parlavamo di tutto. Era spesso libero perché non riusciva a trovare un lavoro stabile, ma ci incoraggiavamo dicendoci che eravamo ancora giovani e dovevamo avere pazienza. Adesso tutti i suoi progetti se ne sono andati insieme a lui”.

I messaggi di Vanessa, Giovanna, Roberto, Alessandro e decine di altri amici del ventunenne, scorrono uno dopo l’altro sulla sua bacheca di Facebook, dove anche la sua fidanzata, manifesta il suo dolore: “Come farò senza di te? Come sarà possibile andare avanti? Dovevamo festeggiare il nostro primo mese insieme, ma mi hanno strappato la felicità”. Dopo di lei è Federica a descrivere la propria incredulità: “Non è concepibile quello che è successo – scrive -. Ci siamo visti due giorni fa, ma adesso non ci sei più. Il tuo sorriso rimarrà nei nostri cuori”. E ancora: “Caro Litterio, ci siamo conosciuti da piccoli e poi ci siamo persi di vista perché ognuno ha preso strade diverse, ma nonostante tutto ricordo quei momenti passati insieme agli altri in chiesa, le cene, le recite, i balli, la Cresima, il viaggio a Roma”.

Una raffica di pensieri che non si ferma, per il giovane. Ricordi, parole di dolore e cordoglio per l’ennesima giovane vita spezzata sulle strade palermitane. Le indagini della polizia municipale sulla dinamica dello schianto sono ancora alle prime battute, ma l’ipotesi privilegiata è quella dell’alta velocità. Il ragazzo avrebbe infatti perso il controllo della sua Toyota non riuscendo ad evitare il terribile impatto. Nel frattempo, il pm di turno ha disposto l’autopsia: la salma è stata trasferita dalla camera mortuaria dell’ospedale Civico, dove il giovane è arrivato senza vita, all’Istituto di medicina legale del Policlinico, dove nelle prossime ore sarà effettuato l’esame.


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