Liste d'attesa della sanità: "Serve un nuovo modello organizzativo"

Liste d’attesa, Dell’Utri: “Serve un nuovo modello organizzativo”

La nota del coordinatore di Noi Moderati Sicilia

PALERMO – L’emergenza delle liste d’attesa nella sanità pubblica siciliana, con esami diagnostici e ricoveri che slittano di mesi, richiede un impegno immediato e tangibile da parte della Regione.

È questo l’appello lanciato da Massimo Dell’Utri, coordinatore di Noi Moderati Sicilia, che sottolinea la necessità di risorse finanziarie e un potenziamento del personale per far fronte a un servizio essenziale che non ammette differimenti.

Le prenotazioni senza risposta

L’ultimo monitoraggio ha rivelato una situazione critica: ben 200 mila prenotazioni per esami e ricoveri non hanno ancora avuto risposta. “Abbiamo chiesto nell’ultimo vertice della coalizione l’impiego di 25 milioni di euro per fronteggiare la situazione”, ha dichiarato Dell’Utri. “Abbiamo apprezzato l’impegno del presidente Schifani che destinerà a questa problematica oltre il doppio di questa somma”.

Nonostante lo stanziamento di risorse aggiuntive, per Dell’Utri è chiaro che l’approccio deve andare oltre la semplice iniezione di fondi. “È chiaro che va modificato l’impianto organizzativo se si vuole raggiungere l’obiettivo di eliminare l’arretrato e di rendere efficiente il servizio, portando a regime un’offerta di qualità con una domanda crescente”, ha concluso il coordinatore di Noi Moderati Sicilia. La richiesta è dunque quella di un ripensamento strutturale per garantire un servizio sanitario più efficace e tempestivo ai cittadini siciliani.


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