Onorevole Nino Lo Presti, l’impressione è che nel Terzo polo non tutti abbiate nello stesso modo a cuore il rapporto col Pd. Per capirci, voi di Fli e l’Udc sembrate molto più orientati di Lombardo a una corsa in solitaria a Palermo, o no?
“La componente Udc-Fli è rimasta spiazzata dal no secco di Rita Borsellino al cercare una strategia comune a Palermo. Questo fatto difficilmente può essere sanato, a meno di un ritiro della Borsellino o di un’accettazione da parte sua di quanto discusso dalla politica. Oppure si andrà a una proposta unitaria del Terzo polo con un proprio candidato. Lo stallo in cui ci si trova adesso è derivato dalla confusione che regna nel Pd”.
Poniamo che il Pd rinunciasse a Rita Borsellino: potreste appoggiare un altro candidato dei democratici?
“Non credo che il Pd sia in grado di dettare altre condizioni. Bisogna puntare si in candidato che interpreti nel modo più largo possibile le tante esigenze della società palermitana, una candidatura quanto più possibile trasversale e di grande esperienza. Se toccasse a me scegliere io privilegerei una donna”.
Di una donna s’è parlato in questi giorni, Caterina Chinnici. Il cui nome torna sempre come quello dei colleghi assessori Gaetano Armao, Massimo Russo e Giosuè Marino. Uscirà da questo quartetto il nome del vostro candidato?
“Potrebbero venire fuori altri nominativi. Ma non li faccio”.
Potreste convergere con una parte del Pd che si sgancerebbe dal partito?
“Chi vorrà sostenere il nostro candidato è bene accetto. Così come è possibile che il nostro candidato sia gradito al Pdl, che è ai margini del dibattito politico palermitano, dopo avere bruciato una persona perbene come il rettore Lagalla. Il Pdl o aggancia il carro del Terzo Polo o si attacca al tram”.
Magari per battere Leloca Orlando…
“Non credo che la indiscutibile popolarità personale potrebbe essere sufficiente a Orlando. Sarebbe un ritorno al passato”.
Presenterete liste di Futuro e libertà o farete liste comuni del Terzo polo?
“A Palermo ci saranno liste di Futuro e libertà senza consiglieri uscenti ma con tanti giovani e persone di esperienza che hanno creduto nella battaglia di Gianfranco Fini”.
A proposito di Fini, è vero che tiene moltissimo al test elettorale di Palermo?
“Guardi, qui qualche settimana fa il presidente Fini ha avuto un bagno di folla entusiasta di quelli che non si vedevano da tempo”.
Alla Regione il governo politico, tanto caro ai vostri alleati dell’Udc, si farà mai?
“Allo stato attuale questo governo sta lavorando benissimo. Purché si arrivi a fine legislatura, è bene confrontarsi su ogni posizione”.