TORINO – Si è aperta oggi in tribunale a Torino l’udienza preliminare per il caso di Mauro Glorioso, lo studente palermitano di Medicina che il 21 gennaio 2022 fu gravemente ferito da una bici elettrica scagliata da una balaustra dei Murazzi lungo il fiume Po, nel capoluogo piemontese.
Il caso di Mauro Glorioso
Il procedimento riguarda un ragazzo e una ragazza, entrambi diciannovenni. All’inizio di settembre gli altri 3 giovani imputati, minorenni all’epoca del fatto, sono stati condannati in primo grado rispettivamente a nove anni e nove mesi, nove anni e 4 mesi e 6 anni e 8 mesi di reclusione. Nell’udienza di oggi il ragazzo diciannovenne, assistito dall’avvocato Luigi Tartaglino, ha sostanzialmente ammesso i fatti e ha chiesto il giudizio abbreviato. La ragazza, che è difesa dagli avvocati Federico Milano ed Enzo Pellegrin, proseguirà con il rito ordinario: oggi i suoi legali hanno chiesto l’ammissione alla giustizia riparativa, incontrando l’opposizione della procura e della parte civile; la decisione arriverà domani.
Le difesa chiede la giustizia riparativa
“La nostra assistita – spiegano i due avvocati – ha chiarito il suo comportamento di quella sera. Non è stata lei a lanciare la bicicletta. Ora sarà il processo a valutare se c’è stato o meno un concorso nel reato. Ma non c’è motivo per negare la giustizia riparativa”. In caso di ammissione a questo istituto è previsto l’intervento di un mediatore che valuterà un progetto finalizzato alla “riparazione” delle conseguenze del fatto. I difensori osservano che si tratterebbe, in base alle nome, di un “percorso parallelo e non alternativo al giudizio in sede penale”.