Locali aperti e 'chiavi al sindaco' | La protesta di ristoranti e pub - Live Sicilia

Locali aperti e ‘chiavi al sindaco’ | La protesta di ristoranti e pub

Commenti

    Sebbene i dati confermano il calo dei contagi, non sarebbe la scelta giusta quella di far riaprire bar, ristoranti e pub, ci ritroveremmo con una curva superiore a quella del Nord Italia. Piuttosto, sarebbero auspicabili aiuti più incisivi alle categorie di lavoratori appartenenti al settore della ristorazione. Non credo ci sia tutta questa voglia e necessità da parte dei siciliani di mettere a rischio la propria salute.

    Massima solidarietà con i ristoratori al netto di chi prima del virus non aveva mai pagato un centesimo di tasse, a partire dalla tari e a finire con la tosap. Allo Stato non si può solo chiedere, rimboccatevi le maniche e per il futuro abbiate maggiore rispetto per le regole sia commerciali che fiscali, questo porterà maggiori benefici per tutti, clienti ed esercenti.

    Tutto giusto, ma che c’entra il sindaco?

    Anche a Trapani hanno protestato.

    Ma pure se riaprissero a maggio, che pensano che la gente si andrà al bar o al ristorante? La paura del contagio è forte. Il virus è ancora in giro. Ammalarsi per un caffè o una pizza è da incoscienti o da pazzi. Alcune attività anche se riaprono purtroppo per un lungo periodo soffriranno la mancanza di utenza. Meglio vivi che morire per una pizza.

    In questo momento piu’che la riapertura dovrebbero chiedere più misure di sostentamento. Non possono pensare che riaprendo adesso, anche con tutte le precauzioni del caso, le persone tornino ad affollare i locali, ancora i rischio dei contagi è alto e la gente di sicuro non vuole rischiare per una cena fuori casa.

    Purtroppo la situazione è questa.
    Però ha ragione Concetta. Quante fatture non emettevano, quante tasse non pagate e quanti soldi guadagnati.
    Mio padre che era artigiano ebanista, come tutti i suoi “colleghi” subiva due crisi all’anno, una nei mesi di gennaio-febbraio, e l’altra era nei periodo dei “morti”.
    Non aveva nessuna lamentela da fare e si continuava a vivere con la stessa dignità, in quanto dava fondo ai risparmi accumulati. Non pagava una lira di tasse e non era mai ricercato dal fisco ” di allora ” Parlo da dopo la guerra fino alla fine degli anni 60, in quanto dopo è morto.
    I commercianti di cui alla notizia possono attingere ai risparmi, se poi non li hanno in quanto li hanno sperperate, sono fatti loro.

    Purtroppo si assiste a una pletora di richieste di aiuto “in denaro” da parte di molti commercianti, partite iva e quant’altro. Tutti con motivazioni plausibili, per carità, dovute alla mancanza di guadagno causa pandemia. l’ultima richiesta consiste in un abbattimento delle tasse dovute. si sono chiesti questi galantuomini chi poi dovrebbe pagare i servizi comunali o statali che siano ? I soliti noti. Quelli che pagano da sempre e non protestano, quelli che tirano la carretta e stringono la cinghia. Per parecchi di loro e mi riferisco a quelli le cui cartelle esattoriali arrivano al tetto se non hanno capitalizzato i risparmi si vendano il suv o la barca e tirino anche loro la baracca altrimenti chiudano senza tante storie.

    Perchè è il rappresentate del governo sul territorio.
    Studi, male non le farà di certo.

    Io non andrei mai in uno di questi locali con la situazione attuale, ma non certo per cattiveria. Il Governo, intanto, deve disporre la revoca di ogni tassazione anche comunale o regionale a carico di questi esercenti da qui ad un anno successivo, e poi fare arrivare nelle casse di questi esercenti i denari, quelli veri e non quelli SOLO pubblicizzati da un governicchio di dilettanti.

    Sig.re Francesco e lei questa segregazione che stiamo vivendo la chiama VITA!?. Un consiglio : Spenga la TV. E’ terrorizzato !.

    Decine di professionisti con partita iva sono sul lastrico e non hanno fatto nessun flash mob. Non si capisce perché le attività ricreative o gastronomiche necessitino di aiuti particolari.

    Infatti non c’entra mai!!!!

    Perché solo la vostra voce , guardate che sono tutti i commercianti , artigiani , autonomi
    partite Iva ecc.ecc. , che oggi soffrono , la nota quindi è stonata . Proprio voi che , avete
    usufruito di benefici , tipo il suolo pubblico , usato come privato , cosa che gli altri
    commercianti non possono usufruire .poi una mano sulla coscienza , siete sicuri di
    aver adempiuto a tutti i dettami imposti , avete fatto gli scontrini fiscali a tutti , avete
    messo tutti i vostri impiegati in regola , vi siete allargati sul suolo pubblico , e perché
    non coinvolgere tutti coloro che da questa chiusura , ne hanno avuto un danno .
    La verità è che tutti coloro che hanno un’attività per ora soffrono , quindi , la vostra
    manifestazione è classista , e poi guardate che il rischio da corona virus , esiste .
    Un po’ di sacrifici , sopportiamoli , chiediamo solo per il momento , di non pagare
    tutte le incombenze , che ci venga riconosciuto a tutti un reddito tipo cittadinanza
    per poi ripartire

    Il governo nazionale è stato convinto non so da chi, malgrado i numeri economici lo smentiscano, che il settore turistico-alberghiero e della ristorazione rappresenta una parte infinitesimale del pil nazionale e pertanto, sempre per chi ci governa, è un settore economico che potrebbe anche chiudere del tutto. Ci vorrebbe un economista di spessore che spieghi a Conte e C. che invece non è così e che in Italia il settore turistico con tutti gli annessi è invece parte importante dell’economia del nostro paese. Sbaglio o fino a due mesi fa sentivo spesso ripetere anche da esponenti dell’attuale maggioranza che la vera ricchezza dell’Italia era il turismo.

    Sarebbe dannoso riaprire tra l’altro la gente a paura di ammalarsi !!!

    @ furio – a Milano è stato scoperto un professionista con diversi milioni su conti correnti che, poichè era stato consentito dal provvedimento di emergenza del governo che non prevedeva limiti reddituali, ha fatto domanda ed ottenuto dall’INPS il sussidio di 600 euro per le partite Iva e così potrebbe anche essere che impreditori ricchissimi o evasori fiscali totali possano chiedere aiuti e sussidi pur essendo in grado al contrario di potere loro stessi aiutare il nostro stato in bolletta. Purtroppo anche con le migliori intenzioni da parte del governo l’Italia è fatta anche di queste persone, basterebbe che funzionassero i controlli.

    Dovete aprire dopo aver dato tranquillità ai vostri clienti , non pensare solo al guadagno.

    Concordo con Francesco. La stessa paura c’è anche per quanto riguarda i mezzi pubblici: nelle poche uscite che faccio per fare la spesa e comprare il pane, vedo gli autobus che passano, ma che sono completamente vuoti, e le relative fermate deserte …

    quello a cui fa riferimento è il Prefetto. Non il sindaco, nè questo, nè altro sindaco di altro comune.

    @Sicilianamente Le consiglio un bel ripasso; il rappresentante del governo nazionale è il prefetto, lo sanno anche i bambini.

    @luce Lei cosa è un temerario che non ha paura di niente? Io faccio un lavoro che mi obbliga a stare a contatto con il pubblico, e la sera sono preoccupatissimo che non mi porti il virus a casa dalla mia famiglia in quarantena.

    @David
    Ho parlato di ‘governo sul territorio’ (minuscolo), non di Governo nazionale. E’ italiano.

    @david sicuramente non mi spavento della mia ombra come Lei

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Questo si sente intoccabile,fino adesso ha fatto i suoi porci comodi,auto blu per mille usi,tiri di coca a mai finire,intrallazzi vari,adesso è ora che lo si metta da parte e via via facciano uscire tutto lo schifo che gira e girava intorno al sig. Miccichè. Se gli inquirenti indagano a fondo,salta mezza ARS!!!!!!!

Non c'è da meravigliarsi. È stato da sempre così. Non si vota il politico di turno per simpatia o per un ideale ed altro. Mettiamo fine all'ipocrisia. Oggi la politica è priva di ideali e di idee, prova me sia che il politico passa con molta facilità da un partito all'altro senza problemi. Non per un ideale o per un'idea o un progetto da realizzare per i cittadini. Ma solo ed esclusivamente per garantirsi la poltrona. La campagna elettorale Miccichè ed altri l'hanno fatta utilizzando l'autista e l'auto blu della Regione. È una vecchia storia.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI