Quel paragone con Maria Antonietta proprio non gli è andato giù. Vuoi perché la regina di Francia rappresenta, nell’immaginario collettivo, un sistema di potere assoluto e ingiusto, vuoi perché è morta ghigliottinata sulla pubblica piazza, o vuoi ancora perché i suoi contemporanei la ritennero praticamente responsabile di ogni male possibile e immaginabile. Comunque sia, a Raffaele Lombardo l’accostamento non è proprio piaciuto.
Ecco perché il governatore siciliano, impegnato stamane in una delicatissima seduta all’Ars sul futuro del proprio governo, ha chiesto che venga cancellata la frase dal resoconto parlamentare. Frase pronunciata in Aula dal deputato del Pid Toto Cordaro, che non si è limitato a paragonare Lombardo a Maria Antonietta – “intanto tocco ferro”, ha scaramanticamente risposto il governatore – ma ha anche preannunciato risvolti peggiori: “Liberi la Sicilia prima che la Sicilia, in un modo o in un altro, si liberi di lei”.
Ma Toto Cordaro ha voluto spiegare, a Live Sicilia, il contenuto delle sue parole: “Quando ho fatto riferimento a Maria Antonietta – ha detto – mi riferivo al fatto che, in un momento di grave crisi, il governatore aveva presentato un emendamento col quale prevedeva una spesa ulteriore di due milioni di euro per consulenze e spese di rappresentanza. Così come Maria Antonietta, appunto, che ai cittadini che chiedevano il pane, proponeve le brioches. Quando diveco poi – ha aggiunto – che la Sicilia si sarebbe liberata di lui, in un modo o nell’altro, mi riferivo a una liberazione per via politica, che è quella che auspico, o a causa del procedimento giudiziario al quale il presidente è sottoposto”.
