"Lombardo? C.... suoi | La mia indennità alla Onlus" - Live Sicilia

“Lombardo? C…. suoi | La mia indennità alla Onlus”

L'assessore Vecchio risponde a una domanda sulle vicende giudiziarie del presidente Lombardo: "Vicende personali...". E intanto annuncia il nuovo capo di gabinetto: si tratta del dirigente regionale Fulvio Bellomo.

Il neo-assessore Andrea Vecchio
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“Che sia chiaro, il compenso da assessore che riceverò sarà totalmente devoluto in beneficenza, sceglieremo una Onlus, anzi l’abbiamo già scelta, nei prossimi giorni comunicheremo il nome”. Ha le idee molto chiare l’assessore alle infrastrutture Andrea Vecchio: è consapevole che avrà a disposizione pochissimo tempo, ma nelle sue parole c’è la sicurezza di chi quel tempo non lo sprecherà: “Cercheremo, io e il mio staff, almeno di mettere ordine, agevoleremo chi verrà dopo di me. Io non sono un politico, sono un tecnico e da tecnico agirò”.

Un tecnico che va in giro con la scorta in quanto ex imprenditore che non ha mai ceduto ai ricatti della criminalità organizzata. Così, tiene a chiarire subito la sua posizione sulla situazione giudiziaria di colui che lo ha scelto, il governatore Raffaele Lombardo, accusato anche di concorso esterno in associazione mafiosa: “Sono problemi suoi, a me non interessano. Mi ha scelto nella consapevolezza che non avrebbe mai potuto mettermi a tacere o imbavagliare. Io mi sento una persona libera. Figuratevi che appena insediato mi sono arrivate due telefonate, da due politici. Mi segnalavano due persone da inserire nel mio staff. Quelle due persone non hanno mai varcato la soglia del mio ufficio”.

E invece, nello staff di Vecchio entra Fulvio Bellomo, 52 anni, nominato capo di gabinetto. Bellomo è un dirigente regionale di grande esperienza. Ha, infatti, ricoperto vari incarichi presso l’amministrazione regionale, sia come capo di gabinetto agli assessorati Lavoro e Famiglia, sia come dirigente generale dei dipartimenti regionali Ispettorato tecnico, Lavori pubblici e Azienda Foreste Demaniali.

L’assessore Vecchio, poi, durante la conferenza stampa di stamattina,ha delineato subitoto un piano preciso d’azione che intende attuare punto per punto: “Intanto ci sono una serie di fondi statali, circa duecento milioni che stiamo tentando di sbloccare. Ho a cuore le scuole siciliane, che versano in condizioni pessime. Questi fondi vorrei utilizzarli – continua Vecchio – per garantire ai nostri figli un decoro e una sicurezza che le scuole siciliane non garantiscono. Inoltre cercheremo di sbloccare altri 86 milioni di fondi ex Gescal (era un fondo destinato alla costruzione ed alla assegnazione di case ai lavoratori e loro famiglie), eredità di una delibera che giace in giunta, presentata dal precedente assessore Russo, che a quanto pare dal 6 giugno è stata ripresa in carico”. L’utilizzo di questi fondi è vincolato all’articolo 3 della legge 1/2012 “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”. Nello specifico, l’articolo in questione, riguarda l’accesso dei giovani alla costituzione di societa’ a responsabilita’ limitata .

“Ed infine stiamo pensando – continua Vecchio – di presentare una proposta sul piano case (che disciplina gli ampliamenti degli edifici esistenti, consentendo nuovi volumi). Piano importantissimo ma che è ostaggio di una legge regionale ottusa”.

Tre iniziative realizzabili a breve termine, ma soprattutto a costo zero, impegneranno l’assessorato nei prossimi giorni. Ecco i dettagli: “Attiveremo uno sportello, sarà attivo già da lunedì prossimo – annuncia Andrea Vecchio – a cui gli imprenditori e gli interlocutori principali dell’assessorato potranno rivolgersi per esporre, e cercare di risolvere i problemi con la regione. Per esempio sofferenze di pagamento. Tutto questo per cercare di capire soprattutto la situazione debitoria. Attiveremo inoltre l’indirizzo di posta elettronica sosimpresa@regionesicilia.it così da poter fornire risposte immediate e creare un filo diretto con l’assessorato”.

Il secondo punto riguarda l’istituzione di una vera e propria unità di crisi: “sarà composta da 5 o 6 fra dirigenti ed esperti interni all’assessorato – afferma Vecchio – più un nome che ci forniranno le associazioni e gli enti con cui maggiormente dialoghiamo. Sto parlando di Confindustria, Ance, l’ordine degli ingegneri e l’ordine degli architetti”. L’obiettivo sembra essere sempre quello di mettere ordine: “ Vorremmo cercare di esaminare gli elenchi delle opere che giacciono all’assessorato e capire, le criticità che le tengono ferme”.

Il terzo punto è il più ambizioso, sempre in base alle dichiarazioni dell’imprenditore catanese: “ Una volta esaminati gli elenchi, vedremo di riuscire ad accelerare l’esecuzione di alcune di queste opere. Ce ne sarebbe una quarta in realtà, ma non assicuriamo niente vista la scarsa disponibilità di tempo. Vorremmo esaminare anche gli elenchi delle opere rimaste incompiute. Questa operazione in realtà – continua l’assessore – l’aveva già cominciata il mio predecessore, per fortuna. Se stiamo alla canna del gas è a causa del denaro sprecato in opere inutili lasciate incompiute e a causa della burocrazia. Si danno sempre e solo risposte immediate a bisogni politici – attacca Andrea Vecchio – e mai ai bisogni concreti delle persone”.


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