PALERMO – Meglio usare il condizionale con Zamparini. Ma Ballardini non dovrebbe rischiare il posto, dopo il rotondo successo ai danni del Frosinone. Il primo dal ritorno del tecnico romagnolo in rosanero. Necessaria una prova convincente in quello che era a tutti gli effetti uno scontro salvezza: il Palermo ha risposto presente nella giornata più importante di questo scorcio di stagione. Scacciati i fantasmi di un ennesimo ribaltone in panchina, adesso l’obiettivo deve essere quello di chiudere al meglio l’anno solare andando a Marassi per un’altra sfida chiave ai fini della permanenza nel massimo campionato, contro la Sampdoria di Montella. Una prova di maturità da affrontare con il piglio giusto, sarebbe un errore imperdonabile ritenere che i tre punti conquistati al “Barbera” abbiano posto rimedio ai problemi palesati nelle precedenti prestazioni.
Difficoltà che, seppur in modo limitato, sono emerse anche nell’anticipo del sabato. Retroguardia in primis: più che una questione di singoli, è l’atteggiamento tattico a non convincere del tutto. La squadra di Stellone in più di una circostanza ha messo in difficoltà la difesa rosanero, che non ha mai dato la sensazione di essere pienamente sicura del proprio operato. E per la quinta partita consecutiva tra campionato e Coppa Italia, il Palermo ha concluso il match con almeno un gol al passivo, anche se la responsabilità della rete incassata da Sammarco va principalmente attribuita a Sorrentino. Di certo non può essere una rara macchia a mutare il giudizio sullo straordinario rendimento sin qui mantenuto dal capitano, episodio a parte sul pezzo anche contro i ciociari. Di qualità la prova offerta dal reparto avanzato, dopo due match consecutivi senza andare a segno.
Positivo il ritorno in campo di Vazquez, impreziosito dal gol del momentaneo 2-0. Il Mudo si è messo al servizio della squadra, non esagerando in personalismi poco funzionali allo sviluppo della manovra. Il bagno di umiltà successivo all’espulsione rimediata in Coppa contro l’Alessandria ha dato i frutti sperati, complice la fiducia che Ballardini ha continuato ad accordare all’italo-argentino nonostante il momento di evidente difficoltà vissuto sia dal tecnico che dal calciatore. Continua a crescere Trajkovski, al di là della gemma che ha definitivamente incanalato il match verso una netta affermazione rosanero. Positivo l’inserimento a gara in corso di Gilardino, giunto al quarto gol in campionato. In fin dei conti, la missione salvezza rimane possibile. Ottenere un concreto aiuto dal mercato di riparazione darebbe ossigeno a un Palermo che appare, comunque, incompleto.
